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Repubblica Firenze

Franchi, tutti i dubbi della Fiorentina. Sconto sulla convenzione?

Nardella-Commisso
La Fiorentina si aspetta uno sconto anche perché una curva chiuderà già da gennaio 2024

Redazione VN

In casa Fiorentina il grande tema di discussione è lo stadio Franchi, con la squadra viola che sarà costretta a lasciare l'impianto di Campo di Marte durante i lavori di restyling. Il club di Commisso - scrive Repubblica Firenze - ha già posto alcune domande al Comune di Firenze. Tipo: ci saranno ristori per i mancati incassi da biglietti nei due anni fissi in trasferta? La convenzione per l’uso del Franchi che scade a giugno sarà scontata rispetto alla cifra attuale, cioè 1 milione e 100 mila euro annui? E quando poi il nuovo stadio sarà pronto, chi gestirà gli spazi commerciali? Domande che assomigliano a sfide. [...]Addirittura in Palazzo Vecchio già si studia il dopo: una concessione modello Juventus che potrebbe stare tra i 4 e i 5 milioni di euro l’anno è il modello sul tavolo. Ma questo è il futuro. L’agitazione dei tifosi intanto sale alle stelle, tra proteste e lamentele per le ipotesi sul tappeto: Modena, il Mapei stadium di Reggio Emilia molto appetibile per l’Europa, l’impianto di La Spezia, quello di Empoli.

LA CONVENZIONE

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Tra poche settimane scadrà l’accordo tra il club viola e l’amministrazione comunale per l’uso dello stadio. Impianto che a fine 2023 - si legge - vedrà iniziare i primi lavori che coinvolgeranno la curva Ferrovia, che non sarà utilizzabile per le sfide interne da gennaio ‘24. Poi da metà 2024 a metà 2026 stadio totalmente 'off limits' per i cantieri. La convenzione, che verrà rinnovata per un altro anno, è tema di discussione molto caldo. I viola si attendono un prezzo inferiore rispetto a quello attuale anche perché una curva rimarrà chiusa già da gennaio ‘24. E nel frattempo la Fiorentina trasferirà il proprio centro sportivo per gli allenamenti. Oltre al quartier generale amministrativo a Bagno a Ripoli col nuovo Viola Park che sarà pronto a luglio.

IL DOPO 2026

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Palazzo Vecchio non chiude sull'idea di uno sconto rispetto alla vecchia cifra. Anche se chiederà al club garanzie che la squadra resti al Franchi anche post lavori scartando una volta per tutte suggestioni diverse. La sfida più grossa sembra in effetti quella, il dopo. E la sensazione di Palazzo Vecchio è che adesso la Fiorentina si mostri fredda più per trattare migliori condizioni dal 2026 che altro. I viola già si interrogano del resto su prezzi e condizioni del nuovo Franchi. E chiedono: come verrà gestita l’intera area commerciale che dovrebbe sorgere attorno al nuovo stadio? Vorrebbero probabilmente garanzie sulla gara che il Comune farà. Prima però la Fiorentina chiede anche altro: ci saranno ristori assicurati alla società viola nei due anni di lavori previsti dato il certo drastico calo degli incassi al botteghino, stimabile in 24 milioni per 2 anni, bella cifra per un bilancio da 80 milioni l’anno?

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