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Corriere dello Sport
Dieci partite di campionato, due di Coppa Italia sperando che diventino tre, i quarti di Conference League sperando che diventino intanto semifinali: sono, o potrebbero essere, quasi tutti gli impegni della Fiorentina che chiuderanno la stagione e che anche a determinare le decisioni da prendere nel mercato della prossima estate. Scelte che hanno negli attaccanti e nel reparto offensivo un focus importante. Si parla di Beltran e Nzola, Ikoné e Sottil, Barak e Kouame (Nico Gonzalez fino a prova contraria è fuori discussione), ma soprattutto dei due centravanti Beltran e Nzola: nel loro caso a fare la differenza saranno (anche) le partite dal Milan all’ultima di calendario che sarà, insieme a quello che c’è stato finora sotto forma di presenze e gol. E allora siccome l’investimento sull’argentino comincia a dare i frutti sperati per la crescita evidente in termini di rendimento da dicembre in poi, tale rimarrà, nel senso che l’ex River Plate è da considerarsi fin da ora un punto fermo della Fiorentina 2024-2025, sebbene poche il mercato può portare con sé sempre diverse sorprese.
Molti più dubbi, invece, ci sono intorno a Nzola e la causa va ricercata nel bilancio tra aspettative e resa: il futuro della punta angolana appare lontano da Firenze, ma le valutazioni definitive saranno stilate non prima di giugno, in attesa magari di un’eventuale offerta congrua. Lo riporta Il Corriere dello Sport.
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