La Nazione

Ferrara: “Gol di Cabral? L’arbitro era dotato di un Nokia. I limiti tecnologici”

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Ferrara: "Come previsto da protocollo Uefa low cost, è la moglie dell’arbitro a fare uno squillino al marito"

Redazione VN

Benedetto Ferrara ha detto la sua sulle pagine della Nazione. Il giornalista si sofferma sul gol annullato a Cabral:

Suvvia, la Conference non è mica l’Europa League o la Champions, non penserete mica che la tecnologia sia a quel livello. Non ci si deve meravigliare se poi servono cinque minuti di consultazioni col Var per capire se il pallone è dentro o fuori. Gli strumenti tecnologici hanno i loro limiti. Giovedì sera, per esempio, l’arbitro era dotato di un Nokia 3310 2G naturalmente in modalità vibracall. In questi casi, come previsto da protocollo Uefa low cost, è la moglie dell’arbitro, dal divano di casa davanti alla tv, a fare uno squillino al marito per fargli sapere se il pallone è entrato o no in porta. In realtà, sul tiro di Cabral, la signora era in cucina e stava chiamando il marito per avvisarlo che gli avrebbe lasciato il polpettone in forno e che sarebbe bastato dargli una scaldata. Lui si è confuso e quindi ha aspettato che il Var lo aiutasse a capire, a decidere. A quel punto, nella sala var, hanno azionato il commodore 64 collegato al Telefunken in bianco e nero e la risposta è stata chiara: boh. E così l’arbitro è andato di persona a vedere mentre la moglie gli parlava del polpettone e la sala Var insisteva nel dire: sembra dentro ma potrebbe essere anche fuori. La moglie allora è intervenuta: venite anche voi a cena dopo la partita? Ditemelo che tiro fuori dal frigo i bastoncini di pesce. La cosa si dilungava troppo, anche perché il quarto uomo ha detto: io porto il vino e l’arbitro ha tagliato corto: «Non preoccuparti cara, ho preso della ribollita in rosticceria».

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