E’ una Fiorentinaccia, a tratti inguardabile: poco meglio di Iachini-Prandelli

Il Corriere dello Sport analizza uno stato di difficoltà evidente da parte della Fiorentina, sia dal punto di vista del gioco, sia sul piano dei risultati. La Fiorentina di oggi, si legge, è "una Fiorentinaccia, senza capo né coda, grigia, anonima, spenta, in certi momenti inguardabile". E il confronto con la squadra di Iachini-Prandelli, prima del primo Italiano, è impietoso: alla fine del girone d’andata di un campionato pessimo, uno dei peggiori dell’ultimo ventennio, la Fiorentina aveva 21 punti, aveva segnato 20 gol e subiti 30. Era 12ª in classifica. La Fiorentina di oggi ha fatto appena 2 punti in più, segnato un gol in più, subìto 5 gol in meno ed è a metà classifica, con Bologna ed Empoli (staccate di un punto) che giocheranno oggi. 

Gli errori di gennaio

Che Cabral, Jovic e Kouame, i tre centravanti schierati da Italiano, tutti insieme non siano riusciti a segnare nemmeno la metà dei gol di Vlahovic nella stagione di Prandelli è un dato di fatto. Dodò e Barak avrebbero potuto alzare il livello tecnico, ma non lo hanno fatto. Niente di tutto questo è accaduto. E sabato in campo non c'era nessuno degli acquisti estivi, tra assenze, infortuni e scelte tecniche. La penalizzazione della Juventus ha riaperto la corsa per il 7° posto, anche se la vittoria dell’Udinese a Marassi ha spinto i viola a -5. È obbligatorio puntare alla Conference. Rinforzare la rosa diventa una necessità. Dovrebbe arrivare Brekalo, un altro esterno, che non gioca una partita da titolare nel Wolfsburg dal 18 settembre e che da allora è stato in campo solo 9 minuti. Quando sarà nelle condizioni di aiutare la squadra?