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Corriere Fiorentino
I tempi regolamentari avevano prodotto una sofferenza che probabilmente solo questa Fiorentina può «regalare». Una partita intera giocata nell’area avversaria senza segnare. Tanta sfortuna nel primo tempo, quando Belotti e Kouame hanno fatto collezione di pali. Anche se lo stesso Mandragora a fine gara ha ammesso onestamente che «non è solo sfortuna, dobbiamo essere più concreti e segnare le occasioni che ci capitano». E così la sterilità offensiva di questa squadra si è manifestata nella sua interezza. I numeri prima del gol parlavano di 26 tiri totali di cui solo 6 in porta (5 di questi nel primo tempo). Un dominio territoriale assurdo, così come il possesso palla oltre il 73%, a cui ha fatto da contraltare il record mondiale di cross sbagliati. Al 90’ i lanci arrivati a destinazione erano stati 13 su 50. Una sovrapproduzione senza precisione alcune tra errori tecnici e stanchezza, soprattutto da parte di Biraghi (che si è fatto perdonare segnando il 2-0) e Dodo, i due deputati a rifornire dalle fasce. Ma anche sugli angoli non è che sia andata meglio. Fino al tiro di Quarta e al corner della liberazione. Un sentimento condiviso dallo stesso capitan Biraghi: «Avevamo pensieri negativi perché la palla non voleva entrare». Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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