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Altri temi affrontati da Patrick Cutrone, nella lunga intervista rilasciata stamani sulle pagine del Corriere dello Sport - Stadio.
Cutrone racconta le difficoltà vissute nello stare fermi per un così lungo periodo, non avendo certezze sui tempi della ripresa. Tornare in campo e ritrovare la via della rete "è stata una liberazione", finalmente ha potuto tornare ad aiutare la squadra gigliata. Un sogno sportivo?«Ne ho tanti, da raggiungere con questa maglia. Farò di tutto per realizzarli, per svelarli uno ad uno.
L'ivoriano è descritto come un attaccante atipico, che può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo. "Ha grande corsa e un passo importante, ha lavorato come un forsennato per farsi trovare pronto dopo l’infortunio". Rocco Commisso dopo i tre goal consecutivi lo ha sempre chiamato: «Mi ha fatto i complimenti e lo ringrazio».
Europeo, obiettivo ed opportunità del 2021
Patrick confessa di pensarci, ma di voler prima fare bene con la Fiorentina. Una volta realizzati i sogni che culla in maglia viola anche l’azzurro arriverà di conseguenza.
Su Pietro, n°1 sulla schiena, non nutriva nessun dubbio. «La Fiorentina ha ottimi portieri, lo hanno dimostrato sul campo». Poi parla del mister, Beppe Iachini: «è molto preparato, attento ai dettagli. Già durante lo stop, ci ha trasmesso la sua grinta. È una persona straordinaria».
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