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Corriere Fiorentino
Le scelte di Italiano sono particolari. In particolare a centrocampo, con Mandragora e Barak preferiti a Duncan e Bonaventura. L’idea, era attutire l’urto dei vari Rabiot, Locatelli, Miretti. La stessa scelta di Kouame, là davanti, poteva essere interpretata così. Un modo (vista la presenza di Beltran, e non di Nzola) per avere comunque una soluzione anche nelle palle alte. Restava da capire quanto la squadra avrebbe sentito la mancanza del cuore pulsante del Franchi. Quello capace, spesso, di trascinare i viola oltre i propri limiti. Faceva effetto, quello squarcio di bianco in mezzo alla Fiesole. Era un po’ come se Asterix e Obelix si fossero presentati all’ennesima battaglia contro i romani senza la pozione magica. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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