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Corriere dello Sport
La superiorità tecnica della Dea si era già vista nel primo tempo. Palla alla Fiorentina, occasioni all’Atalanta. La differenza di questa partita era nel modo e nel tempo di arrivare in zona-gol: per la Fiorentina era come scalare l’Everest, per l’Atalanta come scendere dallo scivolo dei bambini. Un lungo, estenuante e mai veloce giro palla della squadra di Italiano consentiva ai nerazzurri di mettersi in ordine dietro, organizzarsi e chiudere ogni spazio. Non solo: secondo stile consolidato, la difesa dei viola era sempre molto alta e in quei decametri di campo Scamacca e compagni avevano via libera. Così, quando la palla girava dalla parte dell’Atalanta, erano gol e pericoli seri. Quando invece girava sui piedi dei viola, era un lento trascinamento verso l’area bergamasca. Koopmeiners ha pareggiato i conti dopo 8 minuti e dopo un buon avvio della Fiorentina. Ovviamente, gol in contropiede, con tre passaggi e un rimpallo: Kolasinac non si è fatto ubriacare da Gonzalez col dribbling, gli ha soffiato la palla, l’ha consegnata a Ruggeri, poi Scamacca, Koopmeiners, rimpallo-assist di Mandragora, sinistro e gol. Cinque minuti, altro gol, questo strepitoso, con un destro micidiale di Scamacca dal limite dell’area inchiodato sotto la traversa ma annullato dal Var per un pestone di Koopmeiners su Beltran. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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