I tempi di realizzazione come sono stati?
—«In Italia il periodo medio di realizzazione per un’opera pubblica è di 15 anni. Il Viola Park ha usufruito dei vantaggi di essere stato realizzato da un privato: i lavori sono durati 30 mesi e ce ne sono voluti 12 per il cambio di destinazione del piano attuativo urbanistico. Senza dimenticare le indagini archeologiche lunghissime perché il centro sportivo sorge su un sito di epoca romana. È un esempio virtuoso e va dato ampio merito alla Fiorentina che ha spinto sempre in maniera forte per averlo in tempi più rapidi possibili».
Perché tutta questa attenzione verso un centro sportivo?
—«L’allora allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli sosteneva che centro sportivo portasse svariati punti in più in classifica. Se consideriamo gli ultimi risultati sportivi del club la Fiorentina potrebbe incrementare le proprie ambizioni. Avere un centro sportivo di questo tipo equivale aottenere dei risultati migliori anche in termini di classifica. Ma c’è un aspetto che conta molto più di tutto ciò. Il Viola Park aiuterà la Fiorentina negli anni a venire. È il campus dove si formano uomini e donne prima che calciatori e calciatrici. Vedere allenarsi 300 giovani è uno spettacolo straordinario»
E per lo stadio Franchi com’è andata?
—«C’eravamo anche noi come finalisti ma ha vinto Arup, uno studio internazionale tra i più importanti e il Comune sta procedendo. Semmai si è persa un’occasione per avere uno stadio di proprietà, dove un privato come Commisso era pronto a investire 300 milioni di euro su una struttura pubblica. Adesso 150-200 milioni saranno di spesa pubblica, dei contribuenti. Sono sicuro che presto lo vedremo ristrutturato».
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA