"E' giusto esserci, anche se la nostra indole ci porterebbe a restare uniti, ma lontani dalle luci della ribalta". Così Bruno Astori, uno dei fratelli del defunto Davide sull'impegno per l'Associazione Astori stasera in occasione di Fiorentina-Milan, a cinque anni esatti dalla scomparsa dell'eterno capitano viola. L'obiettivo è aiutare i bambini malati di cancro in Camerun: "Vogliamo che sia fiero di noi", dice al Corriere Fiorentino.
Corriere Fiorentino
Bruno Astori: “Rendiamo Davide fiero. Fiorentina assente? Falso, ve l’assicuro”
Firenze e Pioli
—Bruno racconta che cominciare a Firenze con l'associazione è stato naturale, perché con Firenze il legame è speciale, così come con Stefano Pioli, l'ultimo allenatore di Davide, che gli ha ribadito che ci sarà sempre. "Non perde occasione per dirci quanto ci vuole bene e quanto si senta legato a Davide. È una persona vera".
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Rapporti con la Fiorentina
—"So che ha fatto discutere la loro assenza nel giorno della presentazione dell’associazione, ma vi assicuro che la loro presenza si sente. Un’ora dopo quella presentazione ero al centro sportivo a prendere il caffè con Biraghi, Saponara e Sirigu, tre amici veri di Davide, come lo sono Chiellini, Buffon e tanti altri. La Fiorentina ci ha anche parlato della possibilità di intitolare una parte di Viola Park a Davide".
Vittoria
—"Vi dico solo che è una bimba serena. A volte mi ha fatto notare la mia somiglianza con Davide, ma poi ha fatto subito un passo indietro: ha davvero un’educazione e un’intelligenza ammirevoli. Merito anche di sua mamma Francesca, che come noi Astori, ha da subito scelto la riservatezza anche per proteggere la figlia"
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