Il cuore, lui e i suoi, ce l’hanno messo, come sempre. La lucidità nei momenti chiave della partita, però, è mancata. E anche questa non è una novità. Biraghi oltre al cuore, ci ha messo anche il sangue, in senso letterale. Poco dopo la mezz’ora, mentre andava a battere un calcio d’angolo sotto la curva occupata dai tifosi del West Ham, viene bersagliato da una pioggia di bicchieri di plastica e altri oggetti, compresa una sigaretta elettronica. Uno dei bicchieri - dotati di un gancio che consente di trasportarne più di uno contemporaneamente (erano distribuiti nei bar dello stadio) - gli procura un taglio alla testa. Lui risponde con applausi ironici e prosegue la partita con una vistosa fasciatura viola. E così conciato, nella ripresa, commette l’ingenuità che porta al rigore dell’1-0 di Benrahma: i riflessi lo tradiscono quando con la mano, sugli sviluppi di un fallo laterale (a proposito di ingenuità), tocca il pallone in area, provando ad arginare Jarrod Bowen. «Fa troppo male, siamo morti dentro» ha commentato a fine partita il capitano".
© RIPRODUZIONE RISERVATA