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Biraghi: sangue, grinta e quell’ingenuità. I novanta minuti del capitano

Biraghi: sangue, grinta e quell’ingenuità. I novanta minuti del capitano - immagine 1
Colpito dai tifosi del West Ham, lotta ma cede. Tutta la delusione del capitano viola
Redazione VN

La Gazzetta dello Sport si concentra sulla prestazione del capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi. Riportiamo una parte dell'articolo che potete leggere integralmente nel quotidiano in edicola:

"Poteva essere la notte della coppa sollevata con la fascia al braccio, per Cristiano Biraghi. Sarebbe stato il primo capitano Viola a guidare la Fiorentina al trionfo in una grande competizione europea dalla Coppa delle Coppe del 1961. Voleva farlo per la Fiesole, con cui negli anni ha costruito un legame speciale. Nel riscaldamento, non a caso, si era presentato con la bandiera dei quattro quartieri storici di Firenze. Nella conferenza stampa di vigilia aveva promesso che avrebbero dato tutto: 'Non avremo nemmeno la forza nelle gambe per arrivare in spogliatoio', aveva detto.


Il cuore, lui e i suoi, ce l’hanno messo, come sempre. La lucidità nei momenti chiave della partita, però, è mancata. E anche questa non è una novità. Biraghi oltre al cuore, ci ha messo anche il sangue, in senso letterale. Poco dopo la mezz’ora, mentre andava a battere un calcio d’angolo sotto la curva occupata dai tifosi del West Ham, viene bersagliato da una pioggia di bicchieri di plastica e altri oggetti, compresa una sigaretta elettronica. Uno dei bicchieri - dotati di un gancio che consente di trasportarne più di uno contemporaneamente (erano distribuiti nei bar dello stadio) - gli procura un taglio alla testa. Lui risponde con applausi ironici e prosegue la partita con una vistosa fasciatura viola. E così conciato, nella ripresa, commette l’ingenuità che porta al rigore dell’1-0 di Benrahma: i riflessi lo tradiscono quando con la mano, sugli sviluppi di un fallo laterale (a proposito di ingenuità), tocca il pallone in area, provando ad arginare Jarrod Bowen. «Fa troppo male, siamo morti dentro» ha commentato a fine partita il capitano".

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