Barak, l’uomo dell’Europa che adesso chiede spazio in campionato

Il Corriere dello Sport scrive oggi di Antonin Barak, centrocampista viola tornato in auge dopo il gol al fotofinish con il Maccabi. Come scrive il quotidiano, il ceco ormai sa di essere l’uomo giusto per risolvere le situazioni complicate, e ne ha le prove. Era successo nella stagione scorsa in ben altro contesto e ben altra situazione, entrando al 105’ e risolvendo al 129’ la semifinale di ritorno a Basilea con il gol del 3-1 che ribaltava l’1-2 subìto a Firenze e consegnava la finale di Conference League alla squadra viola nella sua Praga. E ci ha riprovato due giorni fa riuscendosi ancora, nel ricordo sì del Basilea e magari anche del Ferencvaros nella fase a gironi, quando con la Fiorentina sotto di due gol era inevitabile che arrivasse il momento di Barak, puntualmente sfruttato dall’ex Verona nove minuti dopo il suo ingresso con il gol che dava il via alla rimonta infine completata da Ikoné al 90’.

L'Europa lo esalta

C’è poco da fare, il palcoscenico europeo si addice a Barak (sono 7 le reti in 17 partite complessive di Conference League). Grazie a lui, ora la Fiorentina è in condizione di netto vantaggio giovedì prossimo nella gara di ritorno, però prima c’è la Roma in una partita che vale subito un pezzo d’Europa (prossima). E Barak spera di esserci in campo contro i giallorossi, meglio se subito, perché la sfida è tanto importante, e perché 12 presenze e 1 gol  in campionato gli fanno un po’ tristezza.

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