Dirigente
—Appesi i proverbiali scarpini al chiodo, Antognoni ha poi intrapreso la carriera da dirigente (rigorosamente in viola), nonostante divorzi dolorosi: "Nel 2001 lasciai dei soldi, ebbi una discussione con Cecchi Gori perché voleva esonerare Terim e non lo ritenevo giusto. Forse avrei potuto fare di più in generale, avendone l'opportunità. Ma almeno ho vinto più che da giocatore. Ci vuole fiducia nelle persone".
Viola di oggi
—Allo stato attuale, intanto, c'è una Fiorentina che potrebbe perdere Italiano a fine stagione: "Ricominciare da zero sarebbe un piccolo problema, perché non è facile sostituire un allenatore così. Adesso però c'è il momento decisivo e le gare sono determinanti. Forse la Conference ha la strada migliore" dice. Nella speranza che anche la Nazionale regali una gioia all'Europeo: secondo Antognoni gli Azzurri in Germania potranno fare la loro figura, specialmente se ci sarà un attaccante finalmente in forma. Che - perché no - servirebbe anche alla Fiorentina: "Comprerei una punta centrale".
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