In un’intervista esclusiva al Corriere Fiorentino, il doppio ex della sfida di sabato a San Siro, Lele Adani scommette su Italiano: “Conosce i giocatori e sa bene come aveva impostato il lavoro con Vlahovic e come invece deve impostarlo senza di lui. Il punto è il collettivo. Dividersi onori e oneri nella manovra, nel palleggio, nello smarcamento, nell’appoggio. Un lavoro che mi sembra stia già facendo bene". E, in vista della sfida di sabato, dà ai viola la ricetta per battere l’Inter: aggredire alti i nerazzurri, a costo di accettare l’uno contro uno in difesa, senza mai rinunciare al proprio gioco. Poi uno sguardo alla lotta europea nella quale secondo Adani, la Fiorentina avrà le sue chance grazie alla bontà delle sue idee e all’entusiasmo che porta con sé.
Corriere Fiorentino
Adani: “Fiorentina, così si batte l’Inter. Ecco cosa serve per il salto di qualità”
Tenere alto il ritmo e pressare, così la Fiorentina potrà cercare l'impresa a San Siro
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L’opinionista Rai, inoltre, guarda anche al futuro della squadra viola; e alla domanda sul come fare il definitivo salto di qualità risponde: “Sarebbe importante riscattare Torreira. Poi fare crescere Castrovilli, un giocatore forte che ancora non è arrivato alla sua massima espressione o che quando l’ha accarezzata, non l’ha mantenuta. E ancora far crescere Sottil, perché quando entra deve spostare gli equilibri e ancora non lo fa. Zurkowski è una mezzala di tempi e di scelte giuste, che può crescere ulteriormente e va tenuto”. Per quanto riguarda il centravanti, invece, su Piatek non ha dubbi. Mentre per Cabral, Adani spiega come saranno necessari un paio di mesi in più per esprimere tutto il suo potenziale. Infine un breve commento su Milenkovic: “Resti solo se motivato. Se si sente di poter continuare il suo percorso a Firenze non da sacrificato.”
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