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L’ex compagno di Italiano: “Spero possa alzare un trofeo, se lo merita”

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Le parole di Alberto Pomini, ex portiere del Sasssuolo e compagno di squadra di Italiano ai tempi dell'Hellas Verona
Redazione VN

L'ex compagno di Vincenzo Italiano al Verona ed ex giocatore del Sassuolo, Alberto Pomini, ha parlato della sfida di domani tra Fiorentina e neroverdi ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno. Queste le sue parole:

Sassuolo? Quest'anno sono più in difficoltà. Negli ultimi anni ci aveva deliziato con bellissime cose. Non mi aspettavo che si trovassero a questo punto. La Fiorentina? È una stagione fatta ad alti livelli, anche se non ha fatto bene nella seconda parte di campionato come nella prima. L'anno scorso ha giocato due finali ed è appena uscito da una semifinale di Coppa Italia. Adesso deve giocarsi un'altra semifinale importante, sperando che possa alzare la coppa. Italiano? Era già portato a fare l'allenatore quando ci giovano insieme Verona. A Firenze ha sempre fatto bene. Come finirà questo legame con Firenze? Sicuramente positivo, perché ha riportato la Fiorentina ad alti livelli. Spero che possa alzare un trofeo, perché se lo merita lui, la città e la società viola. Duncan? Lo conosco bene, sono felice che sia tornato ai suoi livelli. Vediamo come si svilupperà il suo futuro, adesso sarà importante finire al meglio, poi si vedrà. Terracciano? Guarda, anche io ho debuttato in Serie A a 32 anni. Non tutti raggiungo la maturità da giovani, lui è migliorato tanto, sta facendo bene alla Fiorentina. Si è adattato molto bene al gioco di Italiano, migliorando anche con i piedi. È giusto che si goda questo momento, perché se l'è meritato. L'arrivo si Savorani? Sicuramente per i portieri avere un allenatore di livello fa la differenza. Se riesce ad entrare nella psicologia dell'estremo difensore ti fa crescere e infatti si è visto questo miglioramento. Belotti? Per me ha sempre fatto delle ottime prestazioni, chiaro che un attaccante deve fare gol. Probabilmente anche lui deve trovare un po' di convinzione, arriva da una fase della sua carriera dove ha giocato poco. Deve ritrovare continuità. Il rendimento di Gilardino? Ho avuto anche lui come compagno di squadra. Se su Italiano avrei scommesso che sarebbe diventato allenatore, da lui non me lo sarei aspettato. Sta facendo però un grande campionato, sono felice per lui, perché era un professionista vero e una persona seria.


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