I. Ulivelli (La Nazione): “Franchi? Rapporti più tesi che mai. Serve un sindaco”

Ilaria Ulivelli, giornalista de La Nazione, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così la questione stadio a livello politico:

Stadio? E' 30 anni che andiamo avanti a colpi di scena. Ora che sono cominciati i lavori, ci si ferma immediatamente? Sarà il tribunale a valutare. La richiesta della Fiorentina poteva essere fatta prima. Ci sono appalti dati e concorsi internazionali già programmati. Schmidt sta provando ad andare incontro alla Fiorentina. La questione sta diventando pure politica. Commisso? Tutti abbiamo assistito alle sue esternazioni pittoresche. Lui ha sempre detto: 'io ci metterei mano se'. Fare lo stadio a Campi ora significa avere lo stadio tra tantissimo tempo. Il Franchi, fatto sta, rischia di cadere in pura usura. Basta considerare l'esempio del Ponte Morandi. Il cemento è soggetto ad usura a causa delle precipitazioni atmosferiche. Il Franchi non può esistere ancora in questa forma, questo è certo. La scelta della Fiorentina è stata probabilmente fatta per giocare il più possibile nel loro stadio. Però i lavori sono già partiti. In questo momento, credo che serva la figura del sindaco ufficiale per sedersi e parlare vis-a-vis con la Fiorentina. Oggi i toni sono più tesi che mai. Viviamo una situazione di vera rottura. Riaprire un dialogo ora diventa più complicato. Per fare lo stadio servono almeno 180 milioni. Il comune ha già stanziato quei soldi per il restyling; la paura è che poi la Fiorentina si sposti. In Inghilterra, come quello del West Ham, ci sono esempi di monumenti trasformati in stadi di calcio effettivi. Il nuovo Franchi è pensato esclusivamente a livello calcistico.