Giorgetti: “Primo anno di Italiano squadra più forte. Su Castrovilli…”

Il giornalista Angelo Giorgetti, intervenuto durante il Pentasport di Radio Bruno, ha parlato delle tante voci di mercato accostate alla Fiorentina e di come la squadra viola è cambiata in questi anni con Italiano in panchina. Le sue parole:

Non riesco ad appassionarmi a questi nomi che circolano, perché sono veramente tanti. Qualcuno che mi piace tra questi c'è, tipo Retegui, perché conosce già il calcio italiano, ma ci sono delle variabili di mezzo, tipo l'Europeo. Fossi il Genoa non lo venderei adesso. Te Fiorentina dovresti arrivare già preparata al mercato, con le idee chiare. Dalla conferenza stampa sono uscite parole importanti, vediamo se accadrà. L'ho trovata molto coraggiosa, prendendo forti impegni. Pradè ha parlato anche della necessità di avere buone idee, giustamente. Non credo che sarà perdonato molto quest'anno, nel caso sbagliassero ancora. Questi tre anni non sono stati un percorso virtuoso, la Fiorentina che ha trovato Italiano il primo anno era nettamente superiore a quella di adesso. Non è stato un crescendo. Dispiace che se ne sia andato con questa etichetta del perdente. Ecco perché la prossima stagione sarà molto delicata. Vuoi vendere Gonzalez? Sì, ma poi quei soldi devono essere reinvestiti. Molto dipenderà dall'idea di calcio che vorrà utilizzare Palladino, perché se banalmente passi ad una difesa a tre, la Fiorentina sugli esterni è apposto (Dodò, Kayode, Parisi e Biraghi, ndr). Italiano? Penso che la sua esperienza a Firenze fosse arrivata al termine, soprattutto da parte sua. C'è la necessità di portare giocatori d'esperienza, magari non come Ribery, perché arrivano troppo tardi, ma il senso è quello. Perdere Castrovilli a zero mi sembra un delitto. Sono due le cose che vorrei capire su di lui: il primo è come sono i rapporti adesso e secondo quanto la Fiorentina si fida delle sue condizioni fisiche. Penso che lui adesso stia valutando la situazione, anche in vista di possibile offerte. Se io sono una squadra di livello, uno come lui a zero non me lo farei scappare.