Giorgetti: “Ecco come le seconde linee fanno la differenza”

Angelo Giorgetti, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così sulla Fiorentina vista ieri col Monza:

Ieri la Fiorentina ha dato dimostrazione della sua volontà di vincere le partite. Oggi, questo ottavo posto nei confronti del Napoli, dà soddisfazione, anche se, classifica alla mano, ha perso più di un qualcosa. Ieri, non era facile approcciare così bene la partita; ecco, questo fa parte proprio del corredo genetico della squadra. La squadra di Italiano ha preso reti fuori da ogni logica, fatto scelte discutibili, gestito partite in malo-modo, ma resta sempre iscritto un principio di gioco e di atteggiamento che la contraddistingue. La forza della squadra sono le 'seconde linee'. I subentrati hanno sempre qualcosa di dire. La Fiorentina è una squadra difficile da arginare; in dei secondi tempi, diventa quasi incontrastabile con la voglia e il carattere che ci mette. Ieri, ho visto un Parisi volenteroso. In passato ha subito soprattutto psicologicamente la gerarchia di Biraghi. Gol subito? Il modo di marcare della difesa è molto fluido, tantoché a Bergamo, su Scamacca c'era Mandragora in marcatura. Credo che il posizionamento di Quarta du Djuric, sia frutto di questa gestione difensiva. Doveva forse esserci Milenkovic, ma Quarta poteva fare meglio. La rete di Arthur? Non è il suo DNA, però, quando in forma, diventa un centrocampista quasi top.

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