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Francesco Flachi, ospite nel programma A Pranzo col Pentasport di Radio Bruno, così sulla sfida al Milan ,sul ruolo di Belotti e la situazione Nico:
Il lavoro dell'attaccante è segnare, in questo manca Andrea Belotti ad oggi. Del suo lavoro dispendioso per la squadra gliene va dato atto, ma la Fiorentina lo ha preso per muovere la rete. Speriamo che da qui a fine anno, si riesca a sbloccare, soprattutto mentalmente. Non parliamo solo di un problema del ragazzo; in generale, ogni attaccante della Fiorentina, ha sempre avuto un buon inizio, con un buon impatto, e poi un momento di blocco, in cui non girano neanche gli episodi. Contro il Milan devo dire che mi sono veramente divertito. A prescindere dal risultato, la Fiorentina ha onorato la partita, ma, d'altra parte, c'è da dare atto alla prestazione dei rossoneri. La squadra di Pioli, dopo la pausa, in un clima e in un ambiente particolare come quello di Firenze, senza un perno come Theo Hernandez, ha dimostrato di essere una vera squadra con grandi interpreti. Sull'occasione di Belotti imbeccato da Ikonè, lo stop fa la differenza, ma non credo sia stata sbagliata la scelta in sé; la scelta è sbagliata quando si ha contro un portiere come Maignan, Belotti doveva, magari, rischiare una giocata più creativa. L'appannamento di alcuni giocatori, forse è dovuto anche alla troppa concentrazione e pressione della partita in sè. I ragazzi volevano vincerla per Barone. Secondo me, il cambiamento di modulo, col passaggio al 4-2-3-1, Nico ha troppi compiti difensivi che gli impediscono di essere imprevedibile e lucido come prima negli ultimi metri.
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