Ciccio Graziani: “Ecco cosa ho detto a Commisso dopo la scomparsa di Barone”

L'ex giocatore della Fiorentina Ciccio Graziani ha parlato ai microfoni di Radio Bruno dei gigliati di Italiano. Ecco le sue parole.

"Purtoppo è stata una settimana tremenda e difficile quella dopo la scomparsa di Joe Barone. Era straordinario nella gestione della società, ed era un grande amico con il quale condividevo stima e simpatia. È come se fosse venuto a mancarmi un fratello. Con Commisso ci siamo consolati a vicenda: Joe era una persona speciale per entrambi, anche se a volte ci ho anche discusso. A Commisso ho detto che non deve cambiare l'amore e l'affetto che ha per questa città e per questa società. Adesso, comunque, bisognerà rimboccarsi le maniche come squadra, soprattutto in onore di Joe".

Su Italiano e sui singoli

"Italiano? Se vuole rimanere a Firenze, bene, ma se vuole andare via, che vada. Se rimane sono contento, se arriverà un altro allenatore, spero che faccia ancora meglio. Sui singoli, invece, credo ancora in Milenkovic: non è un caso che squadre blasonate come Napoli, Roma e Inter abbiano pensato a lui. È calato quest'anno, ma io lo vedo sempre come una risorsa. Castrovilli? Se sta bene, può essere un giocatore importante".

Sulle prossime partite

"La Fiorentina dovrà cercare di tenere botta: siamo ottavi ed abbiamo davanti a noi una serie di partite importanti. Non mollerei il campionato. A fine stagione capiremo, poi, se sarà stata un'annata da protagonisti o da grande rammarico".

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