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Dodò: “Infortunio? Il primo mese è stato tosto. Kayode? E’ un ragazzo fenomenale”

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Torna a parlare Dodò. Dopo l'infortunio al ginocchio il brasiliano si esprime così in sala stampa in vista della sfida di domani a Budapest contro il Maccabi Haifa
Alessio Vannini

Non sono stati mesi facili per Dodò. L'infortunio contro l'Udinese, la lontananza dal campo, ma mai dai compagni. Il brasiliano dopo mesi out è tornato a disposizione di Italiano. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

Come stai?

—  

Sto bene, il mister mi parla sempre. Sto spingendo forte, ma per me la cosa più importante è stare insieme al gruppo. Non vedo l'ora di tornare a giocare titolare


Domani sarà un ambiente difficile, cosa vi aspettate?

—  

E' una partita molto difficile. Ho giocato tre anni fa contro il Maccabi e sono una buona squadra. Se tutti stanno attenti domani possiamo fare una buona partita.

Come si è comportato Kayode in questi mesi?

—  

Kayode è un ragazzo fenomenale. E' sempre sorridente e vuole migliorare continuamente per la squadra. Sono molto contento per lui perché ha fatto una crescita incredibile. Ha tutta la mia fiducia e anche quella di Italiano e del suo staff

Quanta voglia c'è di cancellare la finale persa a Praga?

—  

La ferita è rimasta aperta. Ci siamo allenati tantissimo per quella finale. Ci stiamo allenando per fare meglio, non solo per noi ma soprattutto per i tifosi. Spero che questa stagione sia diversa dalla scorsa

C'è stato un momento in questi mesi dove hai perso il sorriso?

—  

E' sempre difficile dopo un infortunio grave come il mio sorridere. Il primo mese è stato molto tosto perché facevo solo fisioterapia. Quando ho ricominciato a lavorare sul campo mi è tornato il sorriso. Sono molto più felice ora che tre mesi fa. Per questo sono ancora più contento di essere qui

Pensi di essere un portatore di gioia all'interno della squadra?

—  

E' sempre importante portare questo sorriso in campo, non soltanto per me ma per tutta la Fiorentina. Devo ringraziare tutta la Fiorentina per essere stata vicina a me in questi mesi. Adesso non vedo l'ora di tornare a giocare

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