Italiano e i giovani
—"Se non si attinge al serbatoio delle giovanili come si fa a patrimonializzare una rosa? Cosa serve, che arrivino squalifiche e blocchi al mercato, o penalizzazioni come alla Juventus? Non bisogna avere remore, si lavora per la società e la società cresce con i suoi giovani".
Cerofolini
—"Mi fa molto piacere, è un ragazzo che è stato sfortunato con gli infortuni ma il suo contratto lungo gli ha dato una mano e lui è stato bravo a sfruttare l'occasione. A Sassuolo mi aspetto ancora lui, non c'è ragione per rischiare Terracciano. Il mercato? Le strade sono due: mi dicono che ci sono due ragazzini di grandi prospettive, Vannucchi e Martinelli. O pensi che uno di questi due sia un precoce, come Donnarumma, e lo aspetti un paio d'anni investendo su un altro giovane ma con un po' più di esperienza come Caprile o Turati, facendo un'operazione tecnica ed economica eccellente; oppure dai le chiavi della porta viola a uno come Vicario per 10 anni. Mamardashvili (del Valencia, ndr)? Non rientra nello scenario che ho in mente".
Aquilani
—"Ha dimostrato di essere un allenatore fra i top per il livello Primavera, anche se Fiorentina e Torino hanno le rose più vecchie in assoluto e questo è un vantaggio. Lui conosce la piazza, la tifoseria, è apprezzato, sembrerebbe naturale una promozione un giorno, ma siamo a Firenze, e Firenze è ambiziosa. Se fossi in Aquilani, pondererei con attenzione".
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