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Fiorentina-Maccabi Haifa: la Curva Fiesole dice no alle restrizioni al Franchi

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La Curva Fiesole prende posizione in merito alle restrizioni per l'accesso allo stadio "Franchi", in occasione di Fiorentina-Maccabi Haifa
Redazione VN

La Curva Fiesole ha diffuso un comunicato nel quale prende posizione in merito alle restrizioni per l'accesso allo stadio "Franchi", in occasione di Fiorentina-Maccabi Haifa, giovedì in Conference League. Di seguito il testo diffuso sulla pagina Facebook "Fuori dal Coro":

Rispetto alla partita di Conference League contro il Maccabi Haifa, è necessario per noi prendere posizione su una questione spinosa. La premessa è che, come tutti sanno, la Curva Fiesole non è un luogo per promuovere idee politiche. Ogni tifoso ha il proprio credo e il rispetto reciproco è sempre stato una legge da seguire. Questo è un fatto. Ma la Curva Fiesole non è neppure uno spazio sociale dove le persone si fanno prendere in giro o mettere i piedi in testa dal potere di turno. In questa Conference League, la sorte ci ha messo davanti una squadra che viene da un paese che si dice "in guerra", ma che in realtà sta massacrando una popolazione civile, inerme. Sono più di 10.000 i bambini uccisi in poco più di tre mesi. Vogliamo rimarcare che Israele è ad oggi sotto accusa alla Corte dell'Aia per genocidio: accusa non archiviata. Ricordiamo, senza entrare nel merito della decisione, che le squadre di calcio appartenenti alla Federazione Russa sono escluse dalle competizioni Uefa a seguito della guerra in Ucraina. La Uefa, dall'alto dei principi morali che si vanta di sostenere, non ha nulla da dire sul massacro in corso in Palestina? Oppure dobbiamo dedurre che ci siano morti di Serie A e Serie B? Un paese come Israele, che ricordiamo per gli smemorati, non è in Europa, presenta il Maccabi Haifa come squadra qualificata in Conference League. La Uefa sta a guardare compiacente, sputando su quella retorica della pace e del rispetto per i bambini di tutto il mondo. Arriviamo allora all'ennesima gestione repressiva nei nostri confronti: giovedì prossimo il match vedrà pesanti restrizioni per gli appassionati viola, dagli spalti vuoti nei Parterre, all'assurdo obbligo di entrare entro le 18.15 in una giornata lavorativa. Tutto questo, pare, per poter garantire la visita di una tifoseria che a Budapest si è presentata coi vessilli inneggianti a un esercito che attacca i civili, colpevoli di attendere acqua, cibo e medicinali. Perché dovremmo pagare noi per tutto questo? La Curva Fiesole si presenterà come di consueto ai cancelli poco prima dell'avvio della partita. Invitiamo tutta la tifoseria che deciderà di entrare dopo le 18:15 a ritrovarsi con noi ai giardini della Curva Fiesole e a presentarsi con noi ai tornelli. Spetterà a chi di dovere decidere se farci entrare o meno. La nostra coscienza è nel posto giusto.


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