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Angelo Di Livio, ex calciatore della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Bruno, queste le sue parole:
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Angelo Di Livio, ex calciatore della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Bruno, queste le sue parole:
"Ho due serate indimenticabili nella mia storia calcistica, la serata di Wembley con l’Arsenal e la serata della Coppa Italia contro il Parma. Vedere tutta quella gente abbracciarci e gioire non ha prezzo. A Firenze il calcio è passione, un amore sfrenato per la squadra e per la maglia viola. Si intuisce subito questa voglia della piazza. Quando dimostri attaccamento alla maglia i tifosi ti vogliono bene. Flashback 2001? Annata di alti e bassi, non trovavamo la continuità giusta. Ci siamo aggrappati a qualche partita ma non riuscivamo a ingranare. Regnava il malumore. Piano piano ci siamo messi d’impegno, è arrivato Roberto Mancini, e siamo riusciti a compiere l’impresa della Coppa Italia. Ho sempre ritenuto Terim una grande persona prima di un grande allenatore. Il percorso l’abbiamo fatto con Fatih, la finale l'ha goduta Mancini, il merito è di entrambi. L’importanza di Antognoni a Firenze è incredibile, quando lo vidi la prima volta mi tremavano le gambe. Rui costa è stato un compagno di squadra fantastico ma soprattutto un grande amico, aveva una classe e una eleganza mai vista. Con il pallone tra i piedi non aveva eguali, uno dei più forti con cui abbia mai giocato. Stasera la Fiorentina non parte battuta, è una partita secca e tutto può succedere. I viola la devono vivere con coraggio e spensieratezza, devono giocare sciolti e liberi di testa. Mi piacerebbe facesse gol Biraghi stasera, spero sia lui a regalare la gioia ai tifosi della Fiorentina".
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