L'uomo con l'elmo da battaglia in casa Fiorentina. L'importanza del "soldato Kouamè" sottolineata dal Corriere dello Sport
Il prototipo di giocatore alla Italiano: ecco l'importanza di Christian Kouamè nella Fiorentina. Nella sfida contro l'Atalanta, che, a quanto pare, lo galvanizza considerando la rete in campionato, un'altra prestazione con la P maiuscola per impegno e sacrificio messo a disposizione della squadra nell'arco di tutti i 90 minuti. In un'annata in cui gli esterni non hanno mai convinto a pieno, la duttilità e l'applicazione tattica dell'ivoriano, campione d'Africa, possono essere determinanti ai fini della stagione viola. Kouamè, più di ogni altro compagno di reparto, riesce ad abbinare gamba e corsa sulla fascia ad un'attenta fase difensiva; caratteristiche che, nello scacchiere di Italiano, lo rendono unico. In partite così delicate, infatti, l'allenatore viola rinuncia raramente al suo "prodotto per eccellenza". "Se devo fare una guerra, mi porto sempre Kouamè dietro". Queste le parole di Italiano di circa un anno fa dopo la sfida alla Roma, come riportato dal Corriere dello Sport, che sottolineano il rapporto di estrema fiducia che c'è tra i due e l'importanza di Kouamè per la squadra .
I 3 mesi di assenza si sono fatti sentire, tra Coppa d'Africa e malaria, ma oggi, Christian è a piena disposizione di Italiano e della Fiorentina e, in un mese di aprile così fitto di impegni, l'apporto di un calciatore del genere è di importanza primaria. Sempre Italiano al termine delle semifinale di Coppa Italia evidenzia la prestazione del suo numero 99: "Ha giocato settanta minuti sabato, tutta la gara oggi, non so se sia recuperabile per la Juventus, ma me lo auguro perché per noi è un giocatore fondamentale e in queste due gare è stato perfetto; per abnegazione, sacrificio ed attaccamento è encomiabile". Italiano fa, infatti, riferimento a quel sacrificio unico che, al 90', ha portato l'ivoriano a lottare e ad ottenere quella punizione, prendendosi l'ovazione del Franchi.