Brighton-Arsenal 0-3: Igor ancora fuori dalle scelte di De Zerbi

Dalla disattenzione nella finale di Praga, alle grandi difficoltà in Inghilterra. Questa è l'ascesa in negativo dell'ex viola Igor, forse mai veramente integrato nel calcio inglese, ma soprattutto in quello di De Zerbi. Nella partita appena conclusa tra Brighton e Arsenal (0-3 per i "Gunners"), si è registrata l'ennesima partita in cui Igor non è stato minimamente coinvolto in campo, creando un vero e proprio mistero attorno al giocatore.

La cessione del brasiliano è stata una delle plusvalenze che ha fatto più sorridere il tifo viola: sia per quei 20 milioni, bonus compresi, versati dal Brighton nelle casse della Fiorentina, ma anche per il brutto ricordo che l'ex difensore viola ha lasciato, involontariamente, nel cuore del tifo della Fiesole. Tuttavia, l'uscita di Igor, per la dirigenza viola, era pressoché inevitabile. Già durante la precedente estate, erano arrivate sirene dall'estero che avevano già fatto tentennare lui e l'agente, ma il muro di Italiano ha avuto la meglio. A carte scoperte e con il futuro già scritto, è semplice dare una valutazione sulla scelta presa dall'allenatore viola, ma quanto era importante, tatticamente parlando, Igor per la Fiorentina? Con lui, Italiano aveva sperimentato quella visione del "difensore fuori dalle righe" che si alza sulla linea di centrocampo per dare maggiori soluzioni ai compagni.

Il brasiliano nasce come terzino nella Spal, poi è stato adattato a Firenze in posizione centrale, grazie anche alle importanti capacità fisiche. Predominanza fisica che lo ha portato nei suoi due anni con Italiano ad essere, proprio, un perno portante della formazione viola, in particolare nella prima annata con l'allenatore siciliano in panchina.

Allora, Igor è così inadatto al calcio inglese, ma soprattutto in un calcio "rivoluzionario" e offensivo come quello di De Zerbi? Le caratteristiche sia difensive, ma soprattutto offensive ci sono, tantochè in estate De Zerbi ha parlato di lui dicendo: "E' un giocatore che mi piace tanto per caratteristiche". Eppure, per lui sono appena 26 le presenze in stagione e poco più di 1000 i minuti in campo, considerando le 4 competizioni in cui è coinvolto il Brighton. La stagione dei "Seagulls" non è esaltante: fuori da tutto e decimi in Premier, ma la vera chance per lui sembra mai veramente arrivare.

A Firenze, Italiano ha trovato in Quarta, numeri alla mano, un miglior sostituto in quel tipo di posizione e in quel tipo di interpretazione del ruolo, mentre, oltremanica, De Zerbi, che tanto lo ha voluto, sembra avergli tagliato la strada. Ingabbiato tra un passato e un presente difficili, chissà cosa sarà del suo futuro; sicuramente, sarà lontano dalla Fiorentina, che si gode una plusvalenza di quasi 15 milioni, che adesso, hanno un vero sapore di affare.

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