UNA MILANO DA BERE
—Cara Inter, dacci il tempo di dormire stanotte, di fare domani bagni di recupero fisico, nella super piscina del Viola Park e arriviamo. Anno scorso ci togliemmo una grande soddisfazione, partita da 3-3 che finì 0-1 per noi, con oscillazioni di emozioni frenetiche, ci dovremmo abituare al doppio appuntamento settimanale, grazie a Dio, forse è meglio affrontare adesso la vecchia Ambrosiana, come la chiamava il mio amico Mario Ciuffi, collauderemo ancora di più la fase difensiva, lo spauracchio Lautaro fa paura ma anche per loro non sarà facile occuparsi di Nico Gonzalez e Beltran. Considerando il tourn over del mister improvviso una formazione: Terracciano, Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi, Artur, Duncan, Bonaventura, Nico G., Beltran, Kouamé. Il giocatore ivoriano non sarà un fuoriclasse ma quando c'è da lottare e sudarsela dà sempre un grande apporto, a volte mi sembra che si diverta così tanto in campo che mi ricorda la mia nipotina ai gonfiabili.
SORBETTERIA DI RANIERI
—Sono un incallito mangiatore di gelato, alimento unico e irripetibile, questo pensiero e paragone è per la stima che nutro per Luca Ranieri, giocatore concentratissimo e generoso, cresciuto da esterno di difesa nel nostro settore giovanile, la sua storia da esubero a Moena, diventato quasi un pensiero per la società , si è trasformato in titolare fisso e apprezzato da tutti i tifosi. Questo dimostra che nella vita le botte di culo contano ma bisogna sempre farsi trovare pronti e motivati, qualsiasi lavoro si svolga. Bravo Luca, con quel baffetto da sparviero ti sei conquistato la fiducia di tutti, se arriverà un altro centrale sinistro ti dovrà sfilare la maglia di dosso e sono convinto che dovrà sudarsela. Su ragazzi come te la società dovrà apparecchiare il futuro, ragazzi cresciuti nel settore giovanile che sentono la maglia sulla pelle, ad un generoso come te il pubblico viola perdonerà anche qualche errore che fisiologicamente potrà capitare. A proposito di un arrivo nel ruolo di Luca, le voci su Theate mi catturano l'attenzione, anno scorso guardando le partite del Bologna ponevo sempre un occhio di riguardo per il ricciolone belga, veloce, scaltro, polivalente. Se lo dovessi paragonare ad un giocatore del passato della nostra Fiorentina mi ricorda Thomas Ujfalusi e non ho detto Marcio Santos.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA