Bruno Labbadia, allenatore dell'Herta Berlino, è una delle nuove suggestioni per la panchina della Fiorentina (CLICCA QUI), dopo aver ben figurato in Bundesliga. Per conoscerlo meglio, e capire che tipo di allenatore è, abbiamo parlato in esclusiva con Pietro Nicolodi, giornalista di Sky Sport ed esperto di calcio tedesco:
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Nicolodi a VN – “Labbadia tira fuori il meglio da quello che ha, ma va convinto l‘Hertha”
Per conoscere meglio Bruno Labbadia, abbiamo parlato in esclusiva con l'esperto di calcio tedesco Pietro Nicolodi
Signor Nicolodi, che allenatore è Bruno Labbadia?
Labbadia è un allenatore molto bravo, soprattutto a rilanciare progetti in difficoltà. Riesce sempre a tirare fuori il meglio da quello che ha a disposizione, basti pensare a quanto fatto nelle ultime stagioni. Sa come gestire uno spogliatoio, a Wolfsburg, con una squadra di basso livello, che per due anni si era salvato ai playout, ha raggiunto la qualificazione all'Europa League, mentre ha preso l'Herta Berlino che non era una squadra di calcio, e l'ha trasformata in un progetto ambizioso.
Secondo lei potrebbe pagare il passaggio al calcio italiano?
Non credo avrebbe problemi ad ambientarsi nel calcio italiano, anche perché il nostro campionato non è più così tatticamente complesso come lo era in passato. A favorirlo, inoltre, ci sono le sue origini italiane. La sua qualità maggiore è di non essere uno di quelli che si fissa su un modulo solo e continua a testa bassa, ha idee di calcio offensivo, parte dal 433, però sa adattarsi molto bene. Essendo stato un ex giocatore, un buon attaccante, sa gestire bene uno spogliatoio e come trattare con i calciatori.
Secondo lei è possibile il suo passaggio alla Fiorentina? Potrebbe essere l'allenatore giusto?
Credevo che a Berlino avessero l’ambizione di tenerlo, è sicuramente un allenatore interessante, che può fare molto bene. In questo calcio, adesso, è difficile parlare di cosa potrebbe servire alla Fiorentina in panchina, servirebbero anche i giocatori. Per portarlo via da Berlino servirebbe sicuramente un progetto serio e ambizioso, ma c’è anche da convincere anche l’Herta, visto che ha un contratto.
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