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Mercato deludente? I recuperi di Dodò e Castrovilli come acquisti

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La Fiorentina non ha fatto tanto sul mercato. Possibile che la scelta sia stata fatta perché Dodò e Castrovilli stanno dando buoni segnali?
Matteo Bardelli Redattore 

È vero, il mercato di gennaio della Fiorentina ha deluso le aspettative, soprattutto perché si era capito da ormai diverso tempo cosa mancasse a questa squadra per compiere il salto di qualità. L'arrivo di Andrea Belotti come punta è sicuramente importante e Italiano lo ha fatto capire fin da subito, schierandolo titolare e mettendo in panchina Nzola. Il Gallo non è più il bomber di qualche anno fa, ma la sua voglia di dare sempre il massimo in campo e aiutare la squadra sono fattori fondamentali per questo finale di stagione infuocato della Fiorentina. Poi Faraoni, giocatore che ormai da tempo era arrivato ai titoli di coda con il suo Verona e che quando a Firenze è stato chiamato in causa ha sempre svolto il suo compito con sufficienza. Non si tratta certo di un fenomeno, ma può fare bene al giovane Kayode avere un esperto come lui al suo fianco.

Fiducia ai giovani

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Dopo loro due non sono arrivati altri giocatori, anche se ne sono partiti diversi. La rosa è sicuramente leggermente meno ampia di prima (partenze di Mina e Brekalo), ma anche la scelta di dare fiducia a Comuzzo come riserva di Ranieri, Milenkovic e Quarta è un segnale importante. Il ragazzo ha delle doti interessanti, dimostrate sempre quelle poche volte che è stato chiamato in causa.


Due acquisti arrivano dagli infortunati

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C'è però da notare un fattore, che potrebbe anche spiegare la scelta della società di non muoversi ulteriormente sul mercato. Ormai da diverse settimane Dodò e Castrovilli sono rientrati a lavorare in gruppo, dopo i tanti mesi di stop dovuti dagli infortuni. Il brasiliano è addirittura tornato nella lista dei convocati per la sfida contro il Torino. Dopo un infortunio del genere è bene muoversi con i piedi di piombo. Ecco perché la Fiorentina ha deciso di acquistare un giocatore come Faraoni. Questo permetterà al terzino ex Shaktar di rientrare al meglio, senza forzare troppo il ginocchio.

Poi c'è Castrovilli, che dopo un'estate turbolenta (cessione saltata in Inghilterra per un problema fisico) è tornato a Firenze, si è operato e da poco è tornato a lavorare con il gruppo. Anche lui pronto a riunirsi alla lista dei convocati nel breve periodo, dopo aver giocato per un'ora con la Primavera nella gara vinta contro il Milan. L'unico vero problema legato a lui riguarda il contratto, in scadenza questa estate e in rottura già dalla scorsa. Anche qui i viola hanno scelto di fare una mossa molto intelligente a gennaio trattenendo Barak. L'ex Verona è il sostituto ideale di Bonaventura, anche se in questo momento a prendere il posto da titolare è stato Beltran. Castrovilli potrebbe dare una grande mano con la sua qualità in avanti. Spesso la squadra di Italiano fatica a sbloccare determinate partite, perché le avversarie si chiudono troppo e le giocate dell'ex 10 potrebbero rivelarsi decisive.

Insomma, come lo scorso anno, la Fiorentina punterà molto in questo finale di stagione sui recuperi dei suoi infortunati, nella speranza che possano dare man forte alla squadra, viste anche le tante partite in programma e la corsa da fare ancora su tre fronti.

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