Ci sono due versioni di Franck Ribery che si alternano continuamente con la maglia della Fiorentina. Uno ha ispirazione, gioca di prima, dispensa numeri di classe e passaggi illuminanti. L'altro gioca quasi da fermo, rallenta l'azione, sbatte sugli avversari. Un po' come il dottor Jeckyll e mister Hyde. Prendiamo le ultime partite: il francese è stato uno dei migliori contro la Juventus per poi ripresentarsi trasformato, in negativo, 7 giorni più tardi con il Bologna. Un caso? Probabilmente no.
EDITORIALE
Lo strano caso del dottor Franck e mister Hyde
Contro le big Ribery si esalta, ma contro le piccole il rendimento è troppo spesso insufficiente. Una cosa di cui tenere conto pensando al futuro
Perchè andando a rileggere la storia del Ribery gigliato si nota una netta differenza tra le grandi partite e le altre. Come se quando sente l'atmosfera da big match l'ex Bayern riuscisse a tirar fuori il suo lato migliore, esaltandosi nel confronto con grandi campioni. Ma quando l'avversario e il contesto diventano modesti, complice l'assenza di pubblico, Ribery perdesse - inconsciamente - gli stimoli. Le sue partite più belle di questa stagione? Quella con l'Inter a San Siro e quella contro la Juve allo Stadium. Abbiamo dato uno sguardo alle pagelle di Violanews di Franck e la media voto dice già molto: 6,3 nelle gare contro le "sette sorelle", 5,6 contro le altre. Con qualche eccezione, come gli scontri diretti del girone di ritorno con Torino e Benevento: comunque sfide "pesanti". Insomma se la posta in gioco è alta Ribery spolvera il vestito migliore, ma se l'attenzione mediatica cala spunta mister Hyde. Qualcosa di cui tenere conto nelle valutazioni sul futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA