LE STRAGELLE – L’approccio horror, Vlahovic, i miracoli dei portieri avversari

3 al primo tempo della Fiorentina. Era già successo altre volte, ma la prima frazione dello Stadium è da galleria per gli orrori per Italiano, che probabilmente sbaglia anche formazione. Un gol buono e altri 3 annullati per fuorigioco alla Juve, nessun tiro in porta per i viola. I numeri parlano da soli.

4 al settore ospiti vuoto. Non vogliamo sindacare sulla decisione degli Ultras di disertare la trasferta a Torino perché durante l'anno spendono tantissimo per incitare la squadra e il prezzo dei biglietti deciso dal club bianconero era troppo elevato, ma vedere quella macchia di deserto in mezzo ai sostenitori bianconeri non faceva bene agli occhi.

5 all'esultanza di Vlahovic. Premessa: in questo momento è l'uomo in più di Allegri e i rimpianti per averlo ceduto sono forse destinati ad aumentare ma per uno che si è sempre professato ancora molto attaccato all'ambiente viola che lo ha fatto diventare uomo, tutti quei gesti di giubilo dopo i gol – peraltro annullati – ci sono sembrati un po' eccessivi.

6 alla verve di Maxime Lopez. Verrebbe da dire finalmente. Anche se non ha portato punti alla causa, rieccolo vicino ai livelli di Sassuolo. Con lui in campo la squadra nella ripresa è sembrata trasformata: ciò non cambierà il suo destino perché la Fiorentina non lo riscatterà ma magari la freschezza del francese può tornare utile nel finale di stagione.

8 alla parata di Sczsesny su Gonzalez. Aiutato dal palo, il polacco ha compiuto un miracolo. Come peraltro Carnesecchi in Coppa Italia mercoledì, sempre sull'argentino. A volte le annate le riconosci da questi piccoli particolari: se la Fiorentina è praticamente fuori dalla zona Europa in campionato, è dipeso anche dalla prodezze dei portieri avversari.

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