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Viaggio del tifoso viola

Firenze-Atene-Firenze: diario di bordo del tifoso Riccardo

Firenze-Atene-Firenze: diario di bordo del tifoso Riccardo - immagine 1
Cronaca di un viaggio ad Atene, si spera poco avventuroso, di un tifoso viola in cerca di una gioia attesa da tanti anni.
Redazione VN

Gio 30 maggio 00:00 ...

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Inizio subito con "Non conta cosa che ti accade, ma come reagisci." (Epitteto)

E tanto, da domani, dipenderà da come reagirà la Fiorentina. Fiorentina intesa come Rocco Commisso. Quali scelte su Direttore Sportivo, Allenatore e Giocatori saranno fatte ora e in estate. Se queste decisioni non sono già state prese e se sono quelle che leggiamo ormai da settimane con figure giovani, che porteranno vigore, ma chissà se e con quali tempistiche. Chissà se questa serata sarà da ricordare come ennesima sfortunata finale persa, negli ultimi minuti, o se ci sarà un rilancio un colpo di coda. Tanti i se all'orizzonte e tanti i saluti che da domani inizieremo a fare a chi in questi tre anni ha probabilmente tirato fuori il massimo da questo gruppo squadra viola.

Volevo tornare a casa ed esclamare a mio figlio "Ora ti spiego" per fargli comprendere cosa sarebbe stata una vittoria in Conference, ma domani mi toccherà dirgli "Ora stiamo a vedere". E comunque in alto i cuori. Dopo un punto e a capo, se non c'e la parola fine, c'e sempre un nuovo capoverso, un nuovo inizio.


Mer 29/05/2024 ore 20:00

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BISOGNA VOLERE L’IMPOSSIBILE… (Eraclito)

Eccoci dentro l’AEK Stadium o Agia Sophia. Dopo Praga un altro bellissimo stadio e nuove recriminazioni su quello che poteva essere un nuovo impianto a Firenze, moderno, funzionale ed architettonicamente bello. I greci sono leggermente in numero superiore al nostro avendo probabilmente recuperato anche tutti i biglietti per le autorità, sponsor e realtà sportive locali, ma non ci sovrastano.

A differenza di quando stamani giravamo nella capitale dove e sentivi piccolo piccolo, ma anche qui le proporzioni numeriche non si riallineano e lo stadio è per tre quarti bianco rosso.

Ma il tifo dei ragazzi della Fiesole ci trascina e carica tutta la curva in vista dell’ormai imminente fischio di inizio.

La parte più calda del tifo è disposta dietro la curva a livello del campo di gioco, io Roberto e Paolo siamo leggermente decentrati, mentre Fabio si trova nella tribuna laterale. Qui siamo quasi tutti vestiti di viola e i ragazzi della Fiesole stanno organizzando gli ultimi preparativi per la coreografia che si preannuncia, come al solito, bellissima.

Siamo tutti tesissimi e super concentrati, emanando una fortissima energia che speriamo raggiunga i ragazzi in campo.

“Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada” spiegava Eraclito e noi vogliamo tantissimo.

Sta iniziando la cerimonia di apertura con la presentazione delle squadre, poi godiamoci questa partita gente!

Mer 29/05/2024 ore 18:00

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CHE COSA ACCADRA’… (Epicuro)

Siamo arrivati nella Fan Zone dedicata a noi tifosi della Fiorentina, periferia nord di Atene nella zona circostante di uno dei tanti stadi della capitale, quello Olimpico. Intorno allo stadio diversi impianti sportivi di nuova generazione, come giovani sono anche gli alberelli disseminati in questa area dove però il cemento e i vialoni affollati dal traffico ateniese, la fanno da padrona.

Con il bus o le navette dell’organizzazione o un paio di fermate di metropolitana, arriveremo allo stadio quando alle 19 cominceranno ad aprire i tornelli.

I tifosi dell’Olympiakos proverranno dal Pireo, ovvero da sud e quindi, praticamente, sarà lo stadio a far da spartiacque tra le due tifoserie. Di polizia ne abbiamo vista tanta, i greci non vogliono far brutte figure, si vede bene dal massiccio dispiegamento di forze dell’ordine sul territorio. E noi nel frattempo ci aggiriamo in questo villaggio olimpico alla caccia di qualche alberello cresciuto più in alto rispetto agli altri, per conquistare una preziosa fetta di ombra in questa giornata di quasi estate, con temperature vicine ai 30 gradi.

Ma ecco che il sole e la stanchezza per questa lunga attesa, iniziano a far capolino nei discorsi e nei ragionamenti dei tifosi viola qui accampati.

Intorno a noi le birre scorrono a fiumi e il buon Fabio in questo fiume, vi si vorrebbe gettare col suo kayak, anche perché dentro lo stadio troveremo solo quelle analcoliche per le stringenti disposizioni che, da sempre, lo Stato ellenico dispone all’interno dei propri impianti.

E’ bastato che un ragazzo sciarpa al collo, maglietta del Bati e, soprattutto, ennesima birra in mano esclamasse “Se si vince vado a piedi a Follonica” che, prima dal suo gruppo di amici, poi via via anche dagli altri tifosi più lontani, si innescasse il meccanismo “lancia il tuo fioretto per la coppa”.

Lo aveva già detto il filosofo greco Epicuro duemila anni fa… “Di fronte ad ogni desiderio bisogna chiedersi: che cosa accadrà se il mio desiderio sarà esaudito, e che cosa accadrà se non lo sarà?” Noi qui sotto il sole ateniese tocchiamo ferro e ci fermiamo pronunciando solo la prima parte della frase, creando fantasiose promesse che ci impegneranno non poco da domattina…

C’è chi offrirà pranzi a tutti i colleghi che neanche un matrimonio, chi si impegnerà a portare la moglie all’Ikea per quattro domeniche di fila, chi smetterà di fumare (ma non specifica cosa), chi si candiderà amministratore della chat della scuola del figliolo, chi si farà tatuare un Partenone viola sul polpaccio…

Chiedo a Roberto, Paolo e Fabio quale potrebbe essere il loro fioretto per stasera, ma vogliono esagerare e mi rispondono cose per le quali il buon Direttore Pestuggia non darebbe mai l’OK alla pubblicazione sul sito… Decisamente molte birre e troppo sole in questa lunga attesa. Sarà meglio incamminarsi, lo stadio ci sta aspettando.

Mer 29/05/2024 ore 16:00

VIVI NASCOSTO (Epicuro)

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In effetti l’Acropoli era una zona off limits, fuori dal centro trafficato e dove entravi, a pagamento, solo se eri interessato a visitare il sito archeologico. Fuori, nelle vie della capitale, cominciavamo invece a guardarci intorno, sulla difensiva, in quanto anche gli attestati di stima e le pacche sulle spalle dei tifosi dell’AEK e del Panathinaikos ci espongono ad essere notati da quelli dell’Olympiakos, nostri avversari di stasera.

Più tranquilli, lo scorso anno, furono i temuti tifosi inglesi del West Ham con i quali invece, incrociandoci nei viali di Praga, era possibile scambiarsi pacificamente qualche sfottò facendo poi delle foto insieme, con le rispettive sciarpe e maglie.

Qui ad Atene invece la città è composta per la maggior parte di stradine e vicoli che solo chi la abita ben conosce, mentre noi riusciamo a districarci alla meno peggio, facce rivolte su Google Maps dei nostri telefonini, faticando non poco a seguire i percorsi suggeriti.

La fan zone viola è nella periferia nord, totalmente all’opposto del Partenone e, a differenza di stamattina all’alba, scendere underground per prendere la metropolitana, ci incute un po’ di apprensione.

Spiace privarci delle nostre maglie viola per camminare più sereni, ma accettiamo il consiglio di Epicuro “Vivi nascosto” che ai suoi tempi esaltava la vita solitaria, immersa nella natura e nelle amicizie vere, fuori dalle frenesie e falsità della polis greca.

Facciamo nostra la frase in modo più prosaico, celando le maglie viola mentre ci dirigiamo verso nord e nel contempo iniziamo a cercare un buon ristorante dove provare a gustare le specialità greche.

Alla fine la scelta, dettata più dalla fame che dalle stelle delle recensioni su internet, ricade dopo pochi passi su un ristorantino poco distante dall’Acropoli che abbiamo poi scoperto essere gestito da un italiano, ma con cucina greca, dove abbiamo visto uscire altri tifosi della Fiore e così l’unione, pur nascosta, fa la forza…

Moussaka, Kleftiko, Gyros e Choriatiki scorrono uno dopo l’altro sulla nostra tavola, apprezzati piatti locali anche abbastanza economici rispetto ai menù da gioielleria che troviamo nei ristoranti di casa nostra.

Visto l’orario di inizio della partita alle 22 ore locali, Roberto lancia anche l’idea di tornare a mangiare qui stasera verso le 19, ma Fabio interrompe ogni programmazione culinaria, esortandoci per quell’ora a concentrarci più sulla partita che sulla tavola…

Ci alziamo sazi, ma non appesantiti da una cucina appetitosa, speziata e stuzzicante.

Prossima meta la Fan Zone Viola dove attenderemo l’apertura dei cancelli dello stadio.

Mer 29/05/2024 ore 12:00

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NESSUNA COSA GRANDE COMPARE ALL’IMPROVVISO (Epitteto)

Mentre la metropolitana compie il suo tragitto dall’aeroporto al centro di Atene, scorrono in me le immagini del percorso che ci ha portato fin qui in finale.

Non solo le partite di quest’anno, ma anche quelle del precedente cammino europeo con la parata decisiva all’ultimo tuffo del preliminare, gli scivoloni e le rimonte in casa contro avversari semisconosciuti, supplementari, pali e traverse… insomma l’arrivare a questa finale è stato per me un percorso lungo due anni, finale persa compresa, che darà stasera a noi tifosi e soprattutto al gruppo squadra una maturità e consapevolezza importante.

A questo proposito mi viene in mente ciò che affermava Epitteto. “Nessuna cosa grande compare all’improvviso, nemmeno l’uva, nemmeno i fichi, se ora mi dici - Voglio un fico - ti rispondo - Ci vuole tempo - Lascia innanzitutto che vengano i fiori, che si sviluppino i frutti e poi che maturino!”

Ecco che però, lei si in modo “improvviso”, arriva la mia fermata, devo scendere.

Con i miei amici Roberto, Paolo e Fabio abbiamo deciso di trovarci tutti insieme sotto l’Acropoli per iniziare, con la visita del sito simbolo di Atene, questa nostra giornata pur provenendo tutti da scali diversi.

Del Firenze-Napoli-Atene di Fabio ne abbiamo già parlato, mentre Roberto con Paolo sono partiti ieri da Firenze in mattinata, con scalo Francoforte ed arrivo nel tardo pomeriggio.

Li trovo tutti e tre belli freschi, beati loro, avendo passato la loro notte in albergo.

Ci abbracciamo contenti di iniziare a vivere insieme questa storica giornata.

La situazione ad Atene sembra abbastanza tranquilla, abbiamo scelto il Partenone anche perché lì potremo girare tranquillamente nel sito archeologico per un paio d’ore, come un’oasi in Atene, senza il timore di trovarsi in mezzo alle tre tifoserie della capitale.

Mentre siamo in coda all’entrata un gruppetto di tifosi dell’AEK, che riconosciamo per le loro sciarpe giallo/nere, ci salutano, non capiamo cosa ci dicono, ma intuiamo il loro sostegno nei nostri confronti per la partita di stasera contro i loro storici avversari.

Il sito dell’Acropoli è veramente imponente e pieno di fascino con i suoi edifici, monumenti, teatri.

Ogni sassolino trasuda di storia ellenica e le bellezze ed i capolavori che duemila anni fa hanno saputo realizzare, ci fanno da sprone a continuare questo percorso di bellezza non lasciandoci sopraffare dall’abbrutimento di questi tempi moderni.

Nessuna cosa grande compare all’improvviso, ma un piccolo languorino di fame improvvisamente fa capolino… e anche rima.

E’ l’ora del pranzo, ce ne andiamo alla ricerca di un posto tipico dove mangiare.

Mer 29/05/2024 06:00

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UN SOGNO AD OCCHI APERTI (Aristotele)

Buongiorno a tutti!

Ora ve lo posso dire… la mia più grande preoccupazione in questo trasferimento Italia-Grecia era lo scalo a Roma in quanto, pur gestito dalla stessa compagnia, portava un eventuale rischio di perdere la coincidenza verso Atene.

Sarebbe stato un disastro perdere il volo per Atene con tutti gli altri voli per la capitale ellenica strapieni e addirittura in overbooking.

Per non parlare poi dello sciopero della stessa compagnia aerea comunicato last minute ieri mattina...

Tutto è filato liscio fortunatamente e anche l’altra preoccupazione, quella del “pernotto” all’aeroporto di Atene in attesa dell’apertura della metropolitana, è stata un’occasione divertente, quasi una caccia al tesoro dove il baule di monete era rappresentato dal trovare, nei grandi spazi di un aeroporto internazionale, due sedili liberi e accoppiati, senza bracciolo per potersi distendere e dormicchiare fino all’alba del grande giorno.

Ma secondo voi i due sedili, liberi, accoppiati e senza braccioli li avrò poi trovati?

Atterrati ad Atene alle 01:00 l’aeroporto era deserto senza la confusione, la calca ed i rumori presenti in uno scalo internazionale durate il corso della giornata e questo vuoto e silenzio quasi irreale pare esaltare la nostra presenza, le nostre voci, i colori viola indossati.

Quante formazioni immaginate in queste ore di attesa notturne, dalle più offensive con cambi di modulo matematicamente impossibili alla Oronzo Canà, a quelle più difensive prese in prestito dagli schemi visti al Franchi col buon Beppe Iachini.

E mentre la mente vagava da una formazione all’altra, le gambe gironzolavano nei saloni dell’aeroporto, nell’inutile caccia di un giaciglio che non c’è.

Il desiderio di chiudere gli occhi e dormire un po’, svanisce sovrastato dall’adrenalina che scorre nel corpo, elettrizzato dal sentirsi ormai vicinissimi ad una finale storica.

Niente più sonno quindi.

Come diceva il grande Aristotele, “La speranza è un sogno ad occhi aperti” ed io tutta la notte i miei occhi li ho tenuti apertissimi…

L’alba di Atene mi sorprende immerso nei miei pensieri, guardo l’orologio, la metropolitana sta per iniziare la sua prima corsa mattutina verso la capitale, mi incammino sbadigliante, ma pieno di curiosità e speranza.

Atene arrivo!

Mar 28/05/2024 ore 18:00

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CITTADINI DEL MONDO (Socrate)

Fortunatamente il lavoro con le pratiche, le telefonate e gli adempimenti da evadere è riuscito a farmi arrivare alle 17:00 senza troppe distrazioni dovute alla fervida attesa del volo serale. Dribblo anche l’improvviso sciopero aereo del mio vettore fortunatamente limitato agli scali di Milano e Venezia. I colleghi che mi hanno salutato al momento di timbrare il cartellino, compreso Serneryos l’infiltrato con la sciarpa avversaria, sono lì nella foto sorridenti e contenti anche loro, come i miei familiari, dei miei due giorni di ferie. Scherzando tra me e me, penso che tutte queste manifestazioni di felicità per la mia partenza devono farmi quantomeno riflettere…

Prendo la tramvia per raggiungere Peretola e quindi arrivo con buon anticipo all’aeroporto Amerigo Vespucci. Ho scelto di partire da Firenze con scalo a Roma utilizzando un’unica compagnia aerea, che mi permettesse con un piccolo supplemento, di bloccare da lunedi mattina e per 72 ore, i biglietti al loro prezzo base. Mercoledi sera poi, al termine della semifinale col Brugge, ho completato l’acquisto online evitando a quel punto il far west delle tariffe, che si sono poi impennate per l’affluenza dei tifosi viola sui siti delle compagnie aeree. Entro all’aeroporto ed iniziano a spuntare qua e là le prime sciarpe viola, addirittura si leva qualche timido coro. Passato il check in, inizia l’attesa al gate.

Con gli altri tifosi viola in attesa dei propri voli, iniziamo a socializzare creando tra noi delle virtuali classifiche di merito personali, che tengono conto delle ore di coincidenza tra i propri voli, della distanza degli scali da Atene e dei costi sostenuti per i biglietti aerei, rendendosi conto che in questi casi il viaggio perfetto non esiste. C’è chi ha pagato poco, ma deve fare due scali in giro per l’Europa, passando per le nazioni più disparate e distanti tra loro prima di atterrare l’indomani in Grecia. Almeno loro si sentiranno un po’ cittadini universali come diceva Socrate “Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo”. Oppure c’è chi ha pagato un biglietto più salato, ma dovrà ugualmente aspettare 8 ore di coincidenza in aeroporto prima del successivo volo per la Grecia.

Anch’io da Roma arriverò ad Atene alle una di notte e per raggiungere il centro dovrò aspettare la prima corsa della metropolitana l’indomani mattina alle 05:30. Ma tutto questo rincuora noi tifosi viola. La passione per la nostra Fiorentina ci fa oltrepassare tutte le problematiche operative dei voli, del loro costo o della durata, avendo solo l’obiettivo di essere ad Atene alle prime luci dell’alba, lasciare lo zaino, farsi una doccia e dedicarsi ad un giro anche solo mordi e fuggi della capitale ellenica.

Infine un buon caffè al bar sotto l’appartamento preso in affitto per una notte, un bar particolare… di cui parleremo più avanti, ma che vi dovrete ricordare, poi vedremo il perché… Hanno appena chiamato il volo, cittadini del mondo si parte!

Firenze-Atene-Firenze: diario di bordo del tifoso Riccardo- immagine 2

Mar 28/05/2024 ore 07:00

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PATHEI MATHOS (Eschilo)

Ricomincio da capo. Mi avevate già letto lo scorso anno quando documentai per ViolaNews la trasferta di Praga a bordo dei Flixbus con le varie tappe, i cambi pullman ed i chilometri che macinavamo e sentivamo scorrere sotto i nostri sedili. Non è andata benissimo, ma quest’anno abbiamo avuto virtù e fortuna di Machiavellica memoria, per riprovarci nuovamente.

Questo giro cambio un po’ tutto, mezzo di trasporto e compagno di viaggio, sia perché ad Atene o ci arrivi in traghetto esaurendo però i giorni che ti eri messo da parte per le agognate ferie estive, o la raggiungi in aereo. E cambio amico perché Fabrizio, il compagno di viaggio dello scorso anno, è appena diventato nonno di Amelia e quindi è rimasto a casa alle prese con pannolini e il viola Welcome Baby Pack. Quest’anno troverò direttamente ad Atene i miei amici Fabio, Roberto e Paolo. Fabio tra l’altro è già in Grecia, si è ispirato al mio viaggio dello scorso anno e col pullman in nottata è partito da Firenze per Napoli dove poi ha preso l’aereo per Atene. Nel suo Diario di bordo mi ha segnalato l’espulsione diretta di un passeggero sorpreso a fumare nell’angusta toilette del pullman, senza l’ausilio del VAR…

Ricomincio da capo, dunque. Film degli anni novanta, dove ogni mattina un meteorologo si risvegliava puntualmente trascorrendo la giornata con gli accadimenti di quella precedente. Non c’è bisogno che tocchiate amuleti o quant’altro presagendo nefasti risultati anche per questa finale di Conference 2024… il film infatti ha il lieto fine determinato dalla scoperta dell’amore, artefice di tutte le cose come affermava Platone, riuscendo così a spezzare l’incantesimo.

Ed è quindi con estremo amore che stamattina mi sono preparato per la trasferta, finendo amorevolmente di sistemare lo zaino, prendere le sciarpe, la mitica maglietta “ConFlorence League” creata lo scorso anno, i documenti ed il biglietto aereo.

A proposito di sciarpe, avete visto che i ragazzi della Fiesole sono stati preveggenti e la sciarpa da loro creata in occasione della semifinale col Brugge, alla fine è diventata praticamente la sciarpa ufficiale della finale di Atene avendo in essa i colori bianco e rosso che, oltre a quelli di Firenze, sono anche i colori dei nostri avversari dell’Olympiakos?

Moglie e figlio mi accompagnano, amorevolmente, alla porta pregustandosi i loro tre giorni di totale relax casalingo…

Li saluto e mi dirigo verso l’ufficio dove mi aspetta la giornata lavorativa in attesa della partenza del volo prevista per stasera alle 19:15.

Mi faceva piacere inserire nel mio diario di bordo delle citazioni dei filosofi greci come quella di prima con Platone e, in questo caso, mi affido ad Eschilio con Pathei mathos ovvero “Si impara soffrendo”. In questo senso noi, tifosi viola, abbiamo imparato abbastanza, direi… Questa volta quindi l’intenzione è quella di tornare a casa bussando con i piedi…

Non dico altro, che il viaggio abbia inizio.

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