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Italiano: “La società sa cosa penso sul futuro. Vorrei un trofeo, poi vedremo”

Italiano: “La società sa cosa penso sul futuro. Vorrei un trofeo, poi vedremo” - immagine 1
Tutti gli indizi e le sensazioni dell'allenatore viola a poche ore dalla gara europea contro il Maccabi che vale i quarti di Conference League
Federico Targetti
Federico Targetti Redattore 

Tempo di prendere la parola per Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina che domani sarà di scena al Franchi nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Conference League contro gli israeliani del Maccabi Haifa, sconfitti 3-4 all'andata. L'allenatore, squalificato per somma di ammonizioni nel corso del torneo, dovrà fare a meno di Milenkovic per lo stesso motivo. Di seguito riportiamo tutte le risposte date in conferenza stampa.

"Il concetto che ho dato ai ragazzi è chiaro. Sono convinto che loro verranno a cercare di ribaltare l'andata e noi dobbiamo essere pronti. Siamo stati bravi a vincere l'andata ma non è chiusa, dobbiamo sfruttare il vantaggio. Su questo un po' di esperienza l'abbiamo acquisita, non sbaglieremo l'approccio".


NON SPECULARE - "In Conference non abbiamo mai speculato, questo ci ha permesso di arrivare in fondo. Non credo esistano squadre che preparano partite per amministrare il vantaggio. Sappiamo che in qualche situazione questo vantaggio lo possiamo sfruttare, ma se si vuole arrivare fino in fondo non si deve mai abbassare la guardia"

SQUALIFICATO - "Per la prima volta nei professionisti sarò lontano dal terreno di gioco, per me l'ammonizione era esagerata ma capita. Dopo 3 anni i ragazzi sanno quello che voglio, poi c'è uno staff dietro di me che saprà gestire tutto da vicino".

DIFESA - "Milenkovic è una perdita importante per la loro fisicità. Recuperiamo Quarta, cerchiamo di gestire anche i minutaggi e quindi abbiamo tirato il collo a Nikola in campionato. Il Chino è in perfette condizioni".

RIGORI - "Ci è successo, ci succederà. Sembra facile, ma stiamo dimostrando che non è così. Ci prepariamo sempre, in Coppa Italia siamo stati infallibili. Oggi ci siamo fermati, abbiamo calciato tanto e soprattutto i rigoristi, rimetteremo a posto questa situazione. Sono contento che ne abbiamo tanti, vuol dire che in area ci arriviamo, bisogna segnarli. Sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni. Anche i ragazzi iniziano a stufarsi di questa situazione, stiamo lavorando. Nico Gonzalez sembrava infallibile, a questo punto perdere un po' di tempo in campo non guasta mai. Secondo me è pure un vantaggio che i portieri non possano più muoversi prima".

DETTAGLIE DIFETTI - "Il difetto della continuità ce lo portiamo dietro da tempo. All'andata potevamo evitare due o tre situazioni con un po' più di attenzione, invece contro Lukaku e Dybala abbiamo concesso pochissimo. Spesso siamo capaci di prestazioni incredibili contro grandi avversari e poi scivoliamo banalmente. Negli ultimi mesi dovremo curare bene questo aspetto. Dobbiamo soffrire per le sconfitte, chi soffre per le sconfitte ne patirà poche".

FUTURO - "Ne ho parlato con la società, che è al corrente del mio pensiero. In questo momento siamo concentrati sui nostri obiettivi, metterei la firma per vincere qualcosa, regalare al presidente una coppa, dato che ci siamo andati così vicini in passato. Da parte mia massimo impegno e professionalità, poi vediamo dove arriviamo".

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