Vlahovic, Cutrone e Kouamé... volendo anche Boateng, che giusto ieri è tornato a strizzare l'occhio a Firenze e alla Fiorentina (LEGGI). Tutti con una voglia matta di giocare, tutti vogliosi di mostrare il proprio valore. Se ci aggiungiamo Ribery e Chiesa, quasi sempre schierati in attacco durante questa stagione, il reparto avanzato della Fiorentina per la prossima stagione si potrebbe definire completo. Almeno numericamente, perché alla fine, oltre alle potenzialità, alla voglia di spaccare il mondo, di sorprendere, oppure di consacrarsi, contano anche i gol. Anzi, se l'etichetta recita "prima punta", contano soprattutto i gol. E i numeri, in questo senso, parlano chiaro: la migliore media gol in Serie A tra i giocatori citati è quella di Vlahovic con 1 gol ogni 220', segue Cutrone con 1 gol ogni 250' e a scendere Ribery (1 ogni 357'), Boateng (1 ogni 426', contando anche i tempi d'oro del Milan), Kouamé (1 ogni 443') e Chiesa (1 ogni 452').
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Attacco viola: Vlahovic, Cutrone & co. o il bomber da 20 reti? Potenzialità alte, ma i numeri…
Nessuno tra gli attaccanti della Fiorentina raggiunge la proiezione delle 20 reti a stagione in Serie A: tecnico, dirigenza e proprietà davanti ad un bivio
Per farla breve, nessuno tra loro raggiunge la proiezione delle 20 reti a stagione nel nostro massimo campionato. Ovviamente nessuna sentenza, specialmente se consideriamo che profili come Vlahovic, Cutrone, Chiesa e Kouamé potrebbero esplodere sotto porta da un momento all'altro, ma i dati impongono un paio di interrogativi: la Fiorentina può permettersi di partire con 3-4 talenti in attacco - alcuni dei quali con potenzialità devastanti - ma senza un giocatore da 20 gol sicuri (o quasi) come è successo l'estate scorsa? E poi: nel caso in cui quest'ultimo venisse acquistato, come verrebbero gestiti così tanti giovani a metà del guado che oggi immaginano un futuro da protagonisti in maglia viola? Domande cruciali a cui tecnico, dirigenza e proprietà dovranno dare una risposta.
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