LEGGI ANCHE
Lo sponsor era l'industria di abbigliamento Farrow's, il cui nome campeggiava sopra questo disco bianco (per la precisione sulla maglia apparve la scritta "j.d. farrow's"). La società gigliata aveva raggiunto l'accordo anche con un altro sponsor, l'azienda di profumi "Roger & Gallet", il cui nome, comunque, non apparve mai sulle maglie viola.
Queste nuove divise vennero presentate la sera del 21 luglio 1981 durante una cerimonia presso lo Sporting Club al Poggio Ugolino, ma, sui giornali, apparve solo il giorno dopo l'immagine del giovane Franco Merendi (difensore della "Primavera" gigliata) che indossava la nuova divisa. Lo stesso 21 luglio, nel pomeriggio, diverse migliaia di tifosi erano accorsi allo stadio per salutare la nuova Fiorentina nel giorno del raduno. Nessuno di loro, ovviamente, era a conoscenza della nuova maglia che avrebbero indossato quei giocatori. In città i malumori, per questa "svolta storica", nacquero immediatamente e non mancarono anche clamorose iniziative contro quello che, per molti, rappresentava uno scempio alla gloriosa maglia viola: undici consiglieri comunali avevano intravisto un'offesa sia al buon gusto della città che alla tradizione, un tifoso si rivolse, addirittura, al pretore, mentre un socio azionista dell'A.C. Fiorentina (Antonio Ammannati) si rivolse al giudice a causa del mancato rispetto, da parte della società viola, dello statuto sociale. In effetti, all'articolo 3, si poteva leggere che "nello svolgimento dell'attività sportiva assumerà le insegne ed i colori che già furono dell'AC Fiorentina nel solco di un'immancabile continuità ideale...". Violanews, attraverso le pagine de LA NAZIONE dell'epoca, vi ripropone i momenti più importanti di quel periodo che caratterizzò, poi, la maglia della Fiorentina degli anni ottanta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA