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GERMOGLI PH 10 GENNAIO 2020
Nessuno dei grandi bomber della storia viola, a 20 anni, aveva fatto i progressi di Dusan Vlahovic. Batistuta era ancora in Argentina, Toni era in C1, Clerici aveva fatto solo una rete in A, Maraschi anche lui in C. Quindi il serbo è il più forte di tutti? No, per carità, scrive La Nazione. Però dà l'idea di quanto a questo punto sia sbagliato non concedergli fiducia. Vlahovic ha tutto per essere un grande attaccante nel prossimo futuro. Record su record di precocità al Partizan Belgrado, poi l'approdo in Italia. E dire che di errori ne ha commessi, ma il disastro della gara con l'Inter alla seconda giornata di questo campionato, quando sbagliò malamente davanti alla porta e poi concesse il gol decisivo a D'Ambrosio, è ormai distante. Oggi è un centravanti presente, prepotente, capace di trasformare la Fiorentina entrando a gara in corso con gli stessi nerazzurri. Prandelli lo sta plasmando, solo il futuro ci dirà se anche Vlahovic verrà annoverato tra i nomi citati sopra.
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