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Vlahovic, il ritorno al gol e l’abbraccio con Prandelli

Redazione VN

Il serbo si è sbloccato dopo due mesi e mezzo. Ora serve continuità

Dopo 75 giorni, sette partite e 540' minuti di digiuno, Dusan Vlahovic mette fine ad un'astinenza che ha pesato come un macigno. Come scrive il Corriere Fiorentino, il serbo finalmente si è sbloccato con un gol prezioso, perché quel pallone sul dischetto pesava un quintale. Lui ha avuto spalle larghe e personalità forte per prendersi la sfera e andare a segnare e soprattutto per dimostrare che sta provando a diventare grande nonostante tutto. Dopo la serataccia di San Siro con l'Inter, dette una risposta forte segnando alla Samp, per poi fermarsi lì. Prandelli gli ha dato fiducia e ha puntato fin da subito sul classe 2000, una continuità - scrive il quotidiano - di cui aveva bisogno. E prontamente ieri è arrivato l'abbraccio: ora serve continuità.