Nell'edizione odierna di Repubblica Firenze troviamo un commento a firma Stefano Cappellini sulla Fiorentina e sul buon lavoro fatto fin qui da Vincenzo Italiano. Ve ne proponiamo qualche stralcio:
Repubblica
Un Italiano poco italiano. La Fiorentina è uscita dal tunnel
Italiano di nome, ma non di fatto. L'allenatore della Fiorentina ha compiuto un mezzo miracolo
"Nomen omen, dicevano i latini, nel nome c’è il destino, ma i latini non conoscevano Italiano, che a dispetto del cognome gioca un calcio molto poco fedele alle tradizioni nazionali: si corre tantissimo, si attacca sempre."
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"(Dopo il primo tempo con l'Inter) un italiano di fatto, oltre che di nome, forse avrebbe affrontato più prudentemente la ripresa, non dico con un catenaccio alla Bolchi, ma certo aspettando gli avversari dietro la linea del pallone."
"Quello di Italiano è un mezzo miracolo, ma poi resta il peso della qualità dei singoli e su questo la Viola è ancora indietro. Sottil, per esempio, è stato bravo a scartare il cioccolatino di Nico Gonzalez, ma in un paio di occasioni ha tenuto a ricordarci perché non è Robben."
"In ogni caso, non fai un tempo di quel livello se non c’è coesione, convinzione nei propri mezzi e anche qualche lampo puro di qualità. Quindi si può mettere ormai a verbale che il tunnel è finito e la luce in fondo non era il treno in arrivo."
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