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La Repubblica
Come detto, l’urna di Nyon e la mano dell’ambasciatore della finale, l’ex calciatore greco Tsiartas, ha sorriso a Vincenzo Italiano e ai suoi ragazzi. Il Viktoria resta sì squadra temibile, ma di fronte agli spauracchi inglesi o francesi, di fronte a Emery o Fonseca, a Watkins o David, o al calore della Istanbul gialloblu del Fenerbahce, la Fiorentina dovrà superare la bolgia del Mesta Plzen, piccolo stadio che contiene circa 11.700 spettatori e che in passato ha visto vincere in Champions l’Inter due anni fa e perdere e pareggiare la Roma nel 2018 e nel 2016. Il Viktoria attuale invece è terzo in classifica nel campionato ceco, dietro le due squadre di Praga, lo Sparta e lo Slavia, è staccato nove punti dalla vetta, ma non perde da quattro mesi. In Europa ha fatto percorso netto, con nessuna sconfitta e soltanto tre pareggi da inizio anno. La squadra del tecnico Koubek,ex portiere, gioca con un 3- 4- 2- 1 come modulo di base, ha una rosa prevalentemente fatta in casa, con giocatori della Repubblica Ceca impreziosita da qualche talento scovato in tutto il mondo utile a fare plusvalenza. L’acquisto più oneroso è stato Durosimni, attaccante pagato soltanto 850mila euro, mentre la stellina è il trequartista Sulc, autore di 18 gol: «Volevo il Bruges, ma la Fiorentina è un avversario stimolante. Abbiamo molto da aspettarci » , ha detto commentando il sorteggio. Squadra compatta, vogliosa di agire soprattutto sulle ripartenze e di mettere la gara sul piano dell’intensità il Viktoria è spinto da una tifoseria molto calda, come quasi tutte quelle dell’est Europa, protagonista anche di fatti spiacevoli. Con il Servette il portiere svizzero è stato raggiunto da un bicchiere di birra lanciato dalla curva, mentre nel 2011 a Milano, durante l’incrocio con il Milan, due tifosi furono arrestati perché trovati in possesso di un coltello a serramanico con una lama di 8 centimetri e diun coltello multiuso, mentre altri cento furono raggiunti da Daspo. Per raggiungere Plzen i tifosi viola faranno scalo a Praga, oppure in Germania, vista la vicinanza della città ceca al confine tedesco. Lo riporta La Repubblica
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