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Anche su La Repubblica si parla ampiamente dell'uomo partita di ieri, quel Federico Bernardeschi definito come un Piccolo Principe che sta conquistando il mondo. Da giovane promessa a gioiello prezioso, il passo ormai è compiuto. Probabilmente definitivo. Chiamatela pure ciliegina, la sua rete. Si è confezionato il pacchetto, l’ha scartato, e se l’è gustata. Tutto da solo.
Lui s’è conquistato la punizione, e lui l’ha schiantata all’incrocio. Una gemma rara. Una botta violenta che lo proietta nell’Olimpo dei grandi. Perché un numero 10, per sentirsi veramente tale, deve segnare anche da fermo. È una specie di distintivo. Platini, Maradona, Messi, Antognoni (quanti ne ha fatti, di simili, con quella maglia sulle spalle), Del Piero, Baggio. È stata, per intendersi, l’ennesima serata di una stagione capolavoro.
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