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Il mercato si è concluso. E se la Juve, è riuscita a mettere a segno tre colpi salvaguardando l'attuale bilancio, è anche vero che ha già un conto salato da gestire tra la prossima estate e quella successiva. Ecco quanto troviamo scritto sul Corriere dello Sport riguardo alla strategia di mercato dei bianconeri. La crisi economica non avrebbe perdonato nessuno, il piano di Paratici avrebbe previsto sostanzialmente scambi e prestiti, magari lunghi. In termini di cessioni però il mercato non sorride, anzi,i la Vecchia Signora non è più riuscita a cedere nessuno: due le risoluzioni di contratto (Higuain e Matuidi), un prestito biennale con opzione di riscatto (Romero), sette i prestiti secchi (De Sciglio, Douglas Costa, Mandragora, Pellegrini, Perin, Pjaca, Rugani) che a fine stagione potrebbero tornare alla base. C'è un anno intero quindi per far fruttare queste soluzioni, anche perché la Juve ha già una lista della spesa bella ingombrante tra la prossima estate e quella del 2022: le operazioni legate a Weston McKennie, Alvaro Morata e Federico Chiesa prevedono complessivamente una spesa ipotizzabile di circa 145 milioni tra diritti, obblighi di riscatto e bonus. Sempre che tutti si trasformino in acquisti a titolo definitivo.
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