E se a decidere la finale di Atene fosse un giocatore a sorpresa? Quando tutti i riflettori sono puntati sugli assoluti protagonisti, da una parte e dell’altra, poi può accadere che metta la firma chi alla vigilia non era in cima ai pensieri dei tifosi. E il calcio, specie in gare così decisive, è pieno di esempi del genere. Tra i più attesi sicuramente Gonzalez, Beltran e Belotti. Ma perché non credere nel momento d’oro di Arthur, che nel giro di pochi giorni ha trovato due gol di fila e che contro il Cagliari non ha avuto dubbi nel prendersi quel rigore così pesante che ha spedito i viola alla prossima Conference. Un alto outsider, potrebbe arrivare dalla difesa. Nikola Milenkovic non ha ancora segnato in stagione e per lui è un inedito. Un centrale abituato a salire sui calci piazzati e a far sentire la sua presenza nello stacco aereo. Tempismo e agilità. Perché non credere in una rete del difensore serbo, che tra alti e bassi viaggia comunque verso una maglia da titolare con Quarta al suo fianco. E se dalla panchina nel corso della gara potrebbero entrare i vari Ranieri, Kayode e Mandragora, ecco che forse l’outsider degli outsider porta a un esterno d’attacco che purtroppo ha deluso le aspettative dal momento del suo arrivo: Jonathan Ikoné. Cinque reti in stagione e prestazioni che non possono soddisfarlo. Pagato 15 milioni di euro dal Lille ma mai veramente decisivo sia in termini di assist che di gol. La speranza è che la notte di Atene possa essere magica anche per lui, che sia titolare o subentrante. Lo riporta la Repubblica.
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Per la finale riflettori puntati sui protagonisti, ma attenzione agli outsider
In gare decisive come la finale di Atene a mettere la propria firma potrebbe non essere un protagonista viola
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