Le Coppe, in questo maggio (si spera) da ricordare, sono al centro dei pensieri di tutti. Il campionato, anche con la prospettiva Europa passando dall'ottavo posto e dalle magagne giudiziarie della Juventus, viene dopo. Lo scrive il Corriere Fiorentino, che diffida del Basilea, in quanto non ha la qualità degli anni passati, ma è giovane e intraprendente. In campo i migliori per rispondere ad una flessione che ha portato appena una vittoria nelle ultime sette partite, con tutte le attenuanti del caso. L'ultima doppia finale risale a ben 62 (sessantadue!) anni fa, e da allora i penultimi atti in Europa non sono mai andati bene, neanche con Prandelli e Montella.
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Corriere Fiorentino
Obiettivo doppia finale, 62 anni dopo. Gioca con Firenze anche DA13 da lassù
La Fiorentina si appresta ad affrontare gli svizzeri del Basilea in una partita che, se ben interpretata, potrà aprire un varco verso l'Eden Park di Praga, sede della finale di Conference League
"Partite così si vincono con la tecnica, ma anche con la malizia e tenendo alta l’attenzione. Spesso sono sporche, dure, decise da un dettaglio. Cabral dimostri che è davvero il re della Conference, Nico che non è quello ingolfato di Napoli e Amrabat torni il gladiatore del Mondiale. Dodò potrebbe prendersi in maniera definitiva il cuore della gente; Bonaventura, leader e coscienza della squadra, spingerà i compagni; Biraghi ci metterà il cuore. E Astori, da lassù, giocherà con Firenze. Godiamocela. Un maggio così lo aspettavamo da una vita".
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