Lasciata Firenze dopo quattro anni, l'ex team manager viola Alberto Marangon ha parlato al Corriere Fiorentino per ripercorrere la sua esperienza a Firenze. Dal ricordo di Davide Astori "quel che abbiamo vissuto ci terrà legati per sempre" all'elogio di Sefano Pioli "una persona alla quale Firenze e la Fiorentina dovranno sempre dire grazie, ha fatto sì che dopo una tragedia si potesse ripartire". Non solo, Marangon parla anche di Paulo Sousa come "avanti anni luce ma qualche limite caratteriale gli ha impedito di dare il massimo" e Iachini come tecnico sottovalutato. Tra i giocatori, nei suoi quattro anni a Firenze ne sono passati tanti: "Boateng è il più egocentico, Ribery il leader, Chiesa il più particolare e Ilicic quello che ha pagato di più la pressione". Per quanto riguarda Commisso invece, l'ex capo della segreteria viola si augura che possa realizzare i progetti strutturali necessari a far crescere la Fiorentina.
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Marangon: “Il filo di Astori non si spezzerà mai. A Commisso auguro…”
Le parole dell'ex team manager, che ha salutato dopo 4 anni
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