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BOLOGNA, ITALY - MAY 02: Dusan Vlahovic of ACF Fiorentina celebrates after scoring his team's third and his personal second goal during the Serie A match between Bologna FC and ACF Fiorentina at Stadio Renato Dall'Ara on May 02, 2021 in Bologna, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Firenze resta col fiato in sospeso. Il primo passo, sabato alle 20.45, è gettare le basi per tornare a vincere al Franchi. Di fronte ci sarà un avversario in forma straordinaria come la Lazio, ma la posta in palio è altissima. Non si potrà sbagliare nulla. E’ necessario muovere la classifica, e staccarsi dalla zona rossa cercando di alimentare il distacco da Benevento e Cagliari. Poi, dalle 15 di domenica, occhi e orecchi saranno inevitabilmente tutti concentrati sulla gara del Vigorito tra le due duellanti (fin qui) risucchiate nelle sabbie mobili. Anche perché nel turno infrasettimanale che si giocherà tre giorni dopo, la Fiorentina si troverà di fronte al bivio definitivo, contro il Cagliari del fiorentino Semplici. L’apprensione, in città, si respira eccome. I viola sanno benissimo di essere artefici del proprio destino, di poter contare su un margine di vantaggio su chi insegue, ma il primo obiettivo è quello di non ripetere l’errore commesso (per tre volte) a Bologna, col vantaggio ogni volta dilapidato. Quello sardo, per altro, storicamente non è stato mai campo facile per i viola: ecco perché serve avvicinarsi a grandi passi al traguardo già sabato sera, in piena autonomia.Serie A: il calendario dei club in lotta per la salvezza (Lo scrive La Nazione)
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