Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

stampa

L’opinione: “Vincere e poi dirsi addio. Atene non deve essere come Praga”

L’opinione: “Vincere e poi dirsi addio. Atene non deve essere come Praga” - immagine 1
Per Vincenzo Italiano sarà l'ultima gara europea alla guida della Fiorentina, una finale che può valere tanto, per poi dirsi addio
Redazione VN

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino si esprime così sulla finale di Atene:

"Atene perciò non è come Praga. Perché ci sono anche tante storie personali dentro questa finale che segna anche la fine del percorso fiorentino per molti dei protagonisti degli ultimi tre anni. Tra questi, naturalmente, c’è Vincenzo Italiano che questa squadra ha plasmato, esaltandone i pregi anche se non sempre riuscendo a coprirne i difetti. La sera di Atene si siederà sulla panchina viola per la 161esima volta, la 32esima in campo europeo. E sarà anche la più importante perché andarsene da vincenti è il massimo che si possa sperare. Per non avere rimpianti e, magari, lasciarne in qualcuno. In fondo questo ciclo si sta concludendo senza che, ancora, sia stato davvero spiegato il motivo. Prospettive diverse probabilmente, motivazioni personali anche. Di sicuro c’è che una riedizione fiorentina di quanto accaduto a Bergamo con Gasperini non ci sarà. E che difficilmente Commisso, sempre che lo voglia, riuscirà in extremis a convincere Italiano come invece ha fatto Percassi con il suo tecnico. Vincere e poi dirsi addio, insomma, il piano del tecnico è questo. E con lui, tra prestiti, mancati rinnovi e possibili cessioni, anche molti giocatori scenderanno in campo ad Atene consapevoli che il prossimo anno non vestiranno più la stessa maglia e che chissà quando e con quale club potranno riavere la possibilità di mettere le mani su un trofeo continentale. Le motivazioni quindi non mancano a questa Fiorentina che ha a disposizione un solo, ultimo, colpo per scrivere il proprio nome nella storia del club. Tre anni in 90 minuti, la serata di Atene si annuncia densa di emozioni. In tanti la vivranno al Franchi davanti al maxischermo. In tantissimi hanno scelto di seguire la squadra ad Atene nonostante il costo e le difficoltà del viaggio. Firenze è pronta a trattenere il respiro e a soffiare unita per spingere la Fiorentina. E per tornare abbracciati alla coppa."