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BOLOGNA, ITALY - SEPTEMBER 11: Marko Arnautocic of Bologna FC scores his team's second goal during the Serie A match between Bologna FC and ACF Fiorentina at Stadio Renato Dall'Ara on September 11, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
"La lezione del Trap vale ancora": è il titolo dell'analisi di Sandro Picchi per il Corriere Fiorentino sulla sconfitta della Fiorentina per 2-1 contro il Bologna. Riportiamo la parte iniziale del pezzo:
"Capolavoro alla rovescia da parte della Fiorentina che è riuscita a perdere sul campo del Bologna dopo essere stata in meritato vantaggio. La sconfitta si può dividere tra l’indecisa decisione della squadra viola, che ha lasciato spazio alla rimonta rossoblu, e il carattere del Bologna che senza Mihajlovic, con il provvisorio sostituto Vigiani, fiorentino ed ex giocatore viola, in panchina a disporre il gioco, e con il futuro allenatore Thiago Motta, ha rovesciato il risultato giocando soprattutto in contropiede, affidandosi a un calcio asciutto, favorito dalle elaborazioni della Fiorentina che, una volta in vantaggio, supponeva di portare a casa i tre punti. Ma, come proclamava un tempo Trapattoni, «non dire gatto se non ce l’hai nel sacco». Un modo tutto suo ma passato alla storia delle piccole cose calcistiche. Nel sacco sono finiti due palloni bolognesi che hanno determinato la sorte della Fiorentina che non vince e non convince. La squadra viola parte da dietro (con la manovra) ma rischia di rimanere più indietro (nella classifica). La partita aveva preso un aspetto promettente considerando che ai problemi del Bologna si era aggiunto lo svantaggio provocato dal gol viola di Martinez Quarta su un’azione e un passaggio decisivo di Saponara".
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