Luka Jovic ci ha messo poco ad entrare nel cuore dei tifosi viola, già innamorati dell'attaccante anche se i primi gol sono arrivati contro il Real Vicenza. Ma La Nazione sottolinea un paio di concetti importanti legati al giocatore, innegabili: la capacità innata di riempire l'area e la posizione giusta per ricevere gli assist. Del resto al Real si è abituato bene. In ogni caso, nella prima uscita si sono viste eccome le potenzialità e questo conta.
La Nazione
Jovic va subito forte e accende i tifosi. Ora tocca a Italiano plasmarlo
Plasmabile
Italiano è pronto a lavorare su di lui, sia nella posizione che nell'approccio. Ad esempio, è possibile che il tecnico gli chieda di fare movimenti diversi, allontanandosi dall'area di rigore e partecipando di più alla manovra. Sarà comunque importante capire che non si possono stravolgere le caratteristiche di un giocatore che fa della qualità negli ultimi 16 metri una delle armi migliori. In più, Jovic dovrà integrarsi al meglio con Cabral, che ha invece mostrato un feeling scarso con le posizioni di area. Un deficit ancor più chiaro al cospetto del nuovo compagno di reparto.
Sinergia
Dovrà essere in questo senso molto bravo Italiano a sostenere il centravanti brasiliano, confidando in lui e ricordandogli che in una stagione con tre competizioni e una cinquantina di partite ci sarà spazio per tutti. Insomma, l'arrivo di Jovic e il suo estro non facciano affossare l'ex Basilea. Non ha già perso nel dualismo con il serbo, anche se le qualità invidiabili dell'ex Eintracht non saranno semplici da contenere.
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