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Firenze dopo Genova. Il calendario si è divertito a seminare partite amarcord sulla strada di Vincenzo Montella - scrive stamattina La Repubblica -. Dopo la trasferta a Marassi con la Sampdoria arriva l’appuntamento in uno stadio dove l’Aeroplanino ha lasciato ricordi ancora più significativi: il Franchi.
Il tecnico del Milan non è tipo da far trapelare facilmente le sue emozioni, ma gli applausi riservati dai tifosi viola lo scorso aprile in occasione della partita tra Fiorentina e Sampdoria, prima volta dell'allenatore campano al Franchi da ex, non si dimenticano.
Montella conserva ancora molti amici a Firenze e torna volentieri nel capoluogo toscano. L’andamento del suo primo mercato rossonero dimostra che ha mantenuto notevole stima anche dei suoi calciatori: sogno irraggiungibile Borja Valero, acquistato sul filo di lana Mati Fernandez, resta la volontà di provarci a gennaio con Badelj.
Montella avrebbe voluto qualcuno di loro a Milanello per trasferire più facilmente quell’idea di calcio in rossonero. Ma escluso il cileno, non è successo. E infatti l’ex centravanti tornerà a Firenze con una manovra differente: questo Milan si affida soprattutto agli spunti del tridente, meno possesso palla, più guizzi e contropiede.
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