Gazzetta attacca Rocchi: “Che confusione, sarà perché fischiamo”

La Gazzetta dello Sport, nella pagella della settimana, dedica un "bel" 4 a Gianluca Rocchi dopo gli errori della classe arbitrale che hanno condizionato l'ultima giornata di campionato:

Era o non era fallo da rigore, quello di Maignan in libera uscita su Castellanos, nel controverso Lazio-Milan? Un caso difficile, quasi estremo, ma da Gianluca Rocchi ci saremmo aspettati un sì o un no, senza se e senza ma. Non è stato così. Ospite di “Open Var” su Dazn, il designatore arbitrale ha detto che non era rigore e che però poteva esserlo: «Episodio molto al limite. Siamo d’accordo con l’arbitro Di Bello (non rigore, ndr), ma se fosse stato fischiato il rigore, avremmo accettato la decisione». Il caro vecchio “ci può stare e non ci può stare” - gettonato nelle moviole dei giornali e nei bar sport veri e virtuali; una categoria di giudizio ecumenica, quasi pilatesca - funge da rifugio anche nelle stanze e negli studi dell’Aia. Che confusione, sarà perché fischiamo.

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